martedì 14 settembre 2010

la vergogna di Adro

se fossi un abitante di Adro, giuro che terrei mia figlia a casa finchè questa vergogna di scuola non venisse bonificata da quegli ignobili simboli di partito.
Plagiare i bambini è il gesto peggiore che si possa fare, col benestare della Gelmini.
Tutto ciò sa di leggi razziali nazi-fasciste, sa di clima precedente alla seconda guerra mondiale anzi prefascista, dove tutti sottovalutarono i primi segnali che inneggiavano alla supremazia della razza bianca, e poi il mondo intero si trovò davanti all'orrore dei lager , per molto tempo coperti dalla propaganda.
Gad Lerner, parlando al sindaco di Adro (all'Infedele di ieri LA7), ha detto una grande verità a riguardo della scusa campata da quest'ultimo, e cioè che il simbolo fosse presente nel comune già dal 1600: ha detto che un simbolo può anche essere antecedente di molti anni, ma dal momento in cui viene assunto come logo di un partito (come lo fu il fascio littorio per il fascismo) non si può più considerarlo in modo neutro, facendo finta di niente; da quel momento il sole delle alpi vuol dire lega nord, e io mi rifiuto che sia sparato otto ore al giorno davanti agli occhi di innocenti bambini, che dovrebbero crescere con ben altri valori.

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