Ecco dei prigionieri ebrei incolonnati mentre vengono avviati verso il campo di sterminio di Amersfoort (Olanda) dall'esercito tedesco, notate che sono in borghese in perfette condizioni, ma una volta entrati nel lager nazista si sarebbe consumato il terribile iter di sottomissione, di perdita totale della dignità di essere umano, di avvicinamento alla morte certa dopo essere stati sfruttati come forza lavoro, dopo essere stati spogliati di tutto, vestiti, capelli, occhiali, denti d'oro, ed in ultimo soffocati ignobilmente nelle camere a gas finendo poi cremati nei forni.
Terribile pensare poi che appena i treni arrivavano nei campi i bambini venivano subito strappati alle loro madri per essere subito eliminati insieme ai vecchi, in quanto inutili per il lavoro fisico, oppure alcuni utilizzati come cavie da laboratorio per esperimenti scentifici.
Sono state le pagine più nere in assoluto della nostra storia e bisogna ricordarle per far sì che non si ripeta mai, per far sì che tutti capiscano che le dittature che ancora oggi esistono non possono assolutamente essere un modello funzionale di governo, ancora sento gente dire che con Mussolini tutto funzionava meglio, scuole, strade .... ma non scherziamo Mussolini era colpevole come Hitler, erano i suoi fascisti a caricare sui treni i deportati italiani.
Fra i molti film che fanno riflettere sull'Olocausto voglio ricordare "Il pianista", perchè fa vedere proprio come si può passare dalla vita benestante alla condizione più bassa e ignobile che possa subire un essere vivente, come si può perdere tutto, compresa la libertà solo per volontà di un dittatore pazzo e megalomane come Hitler, con la sua idea di sottomettere il mondo intero e di eliminare tutte le razze che non corrispondevano al suo ideale di uomo.
Provate a immaginare solo per un minuto se qualcuno irrompesse dentro casa vostra mentre siete a cena, e portasse via vostro padre dopo averlo massacrato davanti alla sua famiglia solo per motivi di religione o di convinzioni politiche ...... beh questa era la routine quotidiana per moltissime persone per bene.
Pubblico qui di seguito la canzone di Guccini
(vera e propria poesia) che aiuta a riflettere
Aushwitz
Son morto ch'ero bambino
son morto con altri cento
passato per un camino
e ora sono nel vento
Ad Auschwitz c'era la neve
il fumo saliva lento
nei campi tante persone
che ora sono nel vento
Nei campi tante persone
ma un solo grande silenzio
Che strano non ho imparato
a sorridere qui nel vento
Io chiedo come può un uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che un uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà
e il vento si poserà
(Guccini)