Ecco la donna rappresentata da mia figlia di 7 anni in un suo disegno, fatta come una principessa ma che sprigiona tanta semplicità.Esistono più versioni sulle origini della ricorrenza dell'8 marzo, e io voglio riportare quella più accreditata, più affascinante e triste allo stesso tempo ........... certo
perchè per chi non lo sapesse la festa della donna che oggi è sinonimo di cene tra amiche senza uomini con spogliarelli al maschile ha avuto origine da un fatto tragico:
Nel 1908 un gruppo di operaie di una industria tessile di New York fece sciopero per protestare contro le terribili condizioni lavorative.Lo sciopero proseguì per diverse giornate. Ma l'8 Marzo il proprietario dell'azienda Mr. Johnson bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire, dopodiché venne appiccato un incendio che uccise tutte le 129 operaie.Tra di loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle donne italiane.L'8 marzo quindi assunse un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nei secoli. La scelta della mimosa come simbolo dell’8 Marzo è stata fatta in Italia, esattamente nel 1946. L’UDI (Unione Donne Italiane) stava preparando il primo "8 Marzo" del Dopoguerra, e si pose il problema di trovare un fiore che potesse caratterizzare questa Giornata femminile.Tutto questo movimento fu il preludio alla proclamazione della Repubblica dopo la Grande Guerra che il 2 giugno 1946 portò per la prima volta le donne al voto.Concludo dicendo che questo 8 marzo arriva in un momento molto cruciale per il mondo femminile che si trova a difendersi da certi attacchi mirati a delegittimarlo da importantissimi diritti acquisiti con molti sacrifici,
la 194 non deve essere messa in discussione, Ferrara rompa i coglioni a qualcun'altro se proprio non sa cosa fare, va invece messo in discussione un signore vestito di bianco che ogni domenica dalla finestra di S.Pietro fa propaganda contro la contraccezione e allo stesso tempo contro l'aborto, bigotto ipocrita.
Ammetto infine senza problemi che nella politica in generale ci sono troppo poche donne che darebbero un grosso contributo all'attuazione più concreta alle politiche di sostegno per le famiglie, per le madri lavoratrici che sono spesso obbligate a lasciare il lavoro ecc. ...
Dedico questo post a tutte le donne e alla loro dignità, conscio di avere spesso delle conflittualità con il loro universo, volenti o no, noi uomini facciamo parte della loro vita così come loro della nostra, non sono mai facili le relazioni ma non bisogna mai dimenticare il rispetto reciproco.