martedì 21 dicembre 2010

prostituzione responsabile


Dopo la spesa natalizia del 14 dicembre fatta da Berlusconi per accaparrarsi i voti che gli servivano per salvarsi il culo ......... ora sta contrattando per l'acquisizione più illustre, il pezzo più pregiato rimasto ancora in vetrina: Pierferdinando Casini, banderuola nota per la sua capacità di cambiare idea e simpatie politiche senza fare nessuno sforzo di vergogna o disagio, usando la scusa della responsabilità nazionale.

Il sostenitore del family-day nonostante abbia 2 famiglie, un paio di giorni fa aveva formato il terzo polo con Fini e Rutelli, e ora sotto la pressione del Quirinale e del Vaticano, sta già facendo gli occhi dolci al gran puttaniere di Stato.

Ogni giorno che passa aumenta lo sconforto, per la triste constatazione che da troppe parti arrivano aiuti e favori a Berlusconi che ne prolungano il tramonto, soprattutto da chi non dovrebbe: parlo di Napolitano che ieri ha detto che è contrario allo scioglimento delle camere, parlo di Casini che è sempre libero e disponibile (citofonare "Pierferdi"), parlo della Corte Costituzionale che doveva avere le palle per far uscire il verdetto sul legittimo impedimento il 14 dicembre senza preoccuparsi della fiducia ottenuta o meno del governo che postumo ha calendarizzato la votazione nello stesso giorno.

Ora si aspetta l'11 gennaio per il cancellamento del "legittimo impedimento" così i processi di Berlusconi ripartiranno come è giusto che sia, se la Consulta disgraziatamente lo ritenesse costituzionale ................... mettete le sbarre alle finestre e tanti auguri a tutti.

martedì 14 dicembre 2010

la Camera dei Quaquaraquà



L'intervento di Di Pietro è ciò che rimane da ricordare della giornata di oggi, perchè per il resto, seguendo le operazioni di voto alla sfiducia al governo Berlusconi, ho sentito spesso la necessità di avere vicino un sacchetto per il vomito, specialmente quando la Siliquini di Fli ha dichiarato che votava la fiducia, poi quando la Polidori (finiana) ha votato pure lei per il governo, e idem per Razzi e Scilipoti, le due banderuole ex Idv, schifo , nausea e vomito.
se questi 4 venduti avessero votato secondo i loro gruppi Berlusconi sarebbe finito sotto 315 a 310; la compravendita è andata a buon fine.
Barbareschi (dice Mentana in diretta) ha dichiarato che la Polidori ha votato a favore di governo perchè avrebbe subito pressioni circa eventuali ritorsioni verso le proprie attività private, se fosse vero sarebbe gravissimo, perchè come deputata avrebbe dovuto denunciare il fatto alla procura anzichè cambiare il proprio voto.
Ora si perderà altro tempo prezioso per accompagnare alla morte questo immondo governo, che da mesi è già finito, ma che ingombra e ostruisce la nostra Repubblica, impedendo a noi cittadini di avere una possibilità di cambiamento.

venerdì 10 dicembre 2010

Report, puntata del 12 dicembre 2010

Un’automobile che viaggia. A bordo c’è solo il tachimetro che segna la velocità, e basta. Niente spie del carburante, dell’olio, nessun indicatore per segnalare una gomma bucata, un guasto del motore, uno sportello chiuso male. I passeggeri a bordo sono soddisfatti quando la velocità aumenta ma nessuno saprà mai che il viaggio finirà perché il carburante sarà esaurito o il motore si sarà fuso senza più olio. La nostra società viaggia allo stesso modo. Il Pil, il prodotto interno lordo, è l’unico indicatore che gli stati utilizzano per la contabilità nazionale. La ricchezza delle nazioni si misura calcolando solo tutte le attività dove c’è scambio di danaro. Tutto il resto non esiste: condivisione di saperi, volontariato, autoproduzione di beni. Se le persone si organizzano e condividono le proprie automobili, coltivano orti, fanno il pane a casa, o utilizzano software liberi per far funzionare i computer che altre persone hanno sviluppato e messo gratuitamente a disposizione, il Pil tutto questo e altro ancora non lo vede. Non fa niente che si sia prodotto benessere sociale, queste persone hanno consumato di meno e tanto basta per il calcolo del Pil. Queste famiglie vivono bene ma per il Pil non sono dei buoni consumatori e se l’indicatore non vede crescita delle merci e passaggi di danaro segnala che si sta diventando più poveri. Che l’attività economica intacchi beni comuni come la qualità dell’aria, delle acque, il territorio, le fonti energetiche non rinnovabili, la salute delle persone, la coesione sociale, non importa perché si misura solo ciò che cresce senza calcolare il magazzino che si esaurisce. E ciò che si esaurisce è il capitale umano e naturale sacrificato in nome dell’economia.

Aggiornamento, con testimonianze inedite, delle ville che il primo ministro Berlusconi possiede ad Antigua, in una delle baie più belle dei Caraibi. La domanda che abbiamo posto direttamente al Premier è: chi sono i reali proprietari della Flat Point, la società a cui il Presidente del Consiglio ha versato ben 22 milioni di euro per l’acquisto delle residenze?

Poi si parla della sede della Fondazione San Raffaele, ex Fondazione Silvana Paolini. È in una palazzina di proprietà degli Ifo, il polo oncologico pubblico di Roma, che nel 2000 gli Angelucci ottennero in affitto per 99 anni, a un euro l’anno. Alla fine del 2009, quando realizzammo l’inchiesta La Convenzione, la palazzina era piena di gente. Nessuno però era stato in grado di dirci quali fossero le attività dei dipendenti e della Fondazione.

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leggi anche: Tremonti usa la clava dell'Agcom per colpire Report

mercoledì 8 dicembre 2010

Annozero, puntata del 9 dicembre 2010

il tempismo di Renzi


Avete presente quanto è opportuna una scoreggia mollata in chiesa durante la messa? A questa si può paragonare la furbata del sindaco di Firenze.
E questo sarebbe il rottamatore del PD? Sarebbe colui che rappresenta il nuovo della politica? Bèh andando a cena ad Arcore da Berlusconi si è bruciato tutta la sua credibilità. Dice lui che si trattava di un finanziamento per Firenze .... bla bla bla.

Ma ci rendiamo conto che in questo preciso momento storico Berlusconi è ad un passo dal baratro, screditato politicamente in tutto il mondo, e ancorpiù come uomo; financo i suoi più stretti servi stanno prendendo le distanze da lui, e il sindaco di Firenze non trova di meglio da fare che andare a cena ad Arcore, luogo famoso in tutto il globo soprattutto per essere teatro di festini selvaggi.

Complimenti per il tempismo, e per la compagnia.

E' fin troppo chiaro che il PD non ha speranze di cambiare, l'inciucio è la sua natura oggi, e da questo episodio si evince che lo sarà anche domani.

sabato 4 dicembre 2010

Berlusconi, fine delle trasmissioni

La fine di Berlusconi coincide con l'inizio di una nuova democrazia.

Report, puntata del 5 dicembre 2010

Una Croce Rossa in rosso, non è un gioco di parole, ma lo stato del bilancio di un ente pubblico che è sotto di cinquanta milioni. Un ente pubblico che da sempre viene soccorso dai contribuenti che riversano nelle sue casse tanti soldi, fino a 160 milioni di euro annui senza mai sapere come questi soldi vengono spesi. La pubblicazione dell’ultimo bilancio visionato dalla corte dei conti risale infatti al 2004.
Sono 150.000 i volontari che dedicano gran parte del proprio tempo libero alla raccolta di fondi per la croce rossa e 5.000 i dipendenti che lavorano tra sprechi e clientele.
E’ una delle contraddizioni della Croce Rossa italiana, il cui Commissario viene nominato dal Governo, in violazione dei principi di indipendenza e neutralità che regolano gli enti omologhi negli altri paesi occidentali.
L’inchiesta di Report, firmata da Sabrina Giannini, svela con testimonianze e documenti inediti come viene gestito l’immenso patrimonio immobiliare in possesso della Croce Rossa e denuncia anche i numerosi casi di assenteismo.

“FUORI RUOLO
Di Bernardo Iovene
Fino a 10 anni fa, prestare servizio da fuori ruolo come capo gabinetto di un ministro o in un ufficio legislativo di un ministero comportava un’indennità aggiuntiva allo stipendio, irrisoria, con la riforma Bassanini gli stipendi dei dirigenti dello stato sono balzati a prezzi di mercato e i dipendenti pubblici o magistrati prestati a questi incarichi si sono ritrovati con indennità che spesso superano lo stipendio, conservando il trattamento economico fondamentale.

Per la rubrica “C’E’ CHI DICE NO
FRANCESCA CORSO
Di Edoardo Di Lorenzo
Francesca Corso è l’ex-assessore ai diritti e alle tutele della provincia di Milano. Ora che è pensionata ha realizzato un progetto rivoluzionario: ha fondato un istituto di detenzione veramente particolare ed unico in Italia…

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