sabato 20 dicembre 2014

I bambini di Peshawar e le vittime dell'Occidente "civile" (di Massimo Fini)

-Quando si parla di talebani è meglio ascoltare chi ci capisce davvero qualcosa, e cioè quasi nessun giornale, TG, Talk ecc., di seguito l'articolo di Massimo Fini:
Quando si parla di Talebani si fa una certa e voluta confusione fra talebani afgani e quelli pakistani. Sono due movimenti diversi, che operano in realtà radicalmente diverse, che hanno mentalità diverse. I talebani afgani, guidati dal Mullah Omar, dopo l'invasione americana-Nato del 2001, si battono contro l'occupazione dello straniero in una guerra che dura da 13 anni. In Pakistan non c'è un'occupazione straniera, ma una guerra civile fra gruppi integralisti e il governo di Nawaz Sharif. Diversa è anche la mentalità. Gli afgani, talebani o no, non sono mai stati terroristi. Sono stati costretti a diventarlo, e solo all'interno del proprio Paese, dopo l'occupazione americana. Nel 2006 i comandanti militari talebani chiesero un incontro al Mullah Omar e gli dissero: «Noi non possiamo continuare a combattere con le abituali tecniche di guerriglia, perché di fronte abbiamo un nemico invisibile e irraggiungibile: gli americani usano solo l'aviazione e i droni». Chiesero quindi l'autorizzazione a utilizzare anche metodi terroristi. Omar, in linea di principio, era contrario. Perché l'attentato terrorista, per quanto mirato, provoca inevitabilmente vittime fra i civili e di tutto hanno bisogno i talebani afgani tranne che di alienarsi le simpatie della popolazione sul cui sostegno si basa la loro lotta di resistenza all'occupante straniero. Comunque alla fine, di fronte all'evidenza, dovette cedere alle richieste dei suoi comandanti e autorizzò il terrorismo ma solo contro obbiettivi militari e politici. E così è stato, in Afghanistan. Attacchi come quello perpetrato tre giorni fa dai talebani pakistani di Tehrik-i-Taliban Pakistan che ha ucciso ragazzini e bambini, sia pur di una scuola militare e figli di militari, non si sono mai visti in Afghanistan. Il portavoce del Mullah Omar, Zabihullah Mujahid, ha condannato senza mezzi termini questo eccidio: «L'Emirato islamico d'Afghanistan è scioccato da quanto è avvenuto e condivide il dolore delle famiglie dei bambini uccisi nell'attacco». Dichiarazione opportunamente occultata, che io sappia, da tutta la stampa dell'Occidente (con l'eccezione virtuosa di RaiTre) che ha interesse a fare di tutta l'erba un fascio per nascondere la guerra infame che sta conducendo in Afghanistan dove le vittime civili per i bombardamenti Nato, fra cui moltissimi bambini, si contano a centinaia di migliaia.
Tuttavia un legame fra quanto accade oggi in Pakistan e il movimento di liberazione talebano in Afghanistan c'è. Il 5 maggio del 2009 gli americani, convinti che i leader talebani si nascondessero nelle zone montuose a cavallo fra Afghanistan e Pakistan convinsero, o piuttosto costrinsero, il corrottissimo presidente del Pakistan Asif Ali Zardari, a lanciare un'offensiva devastante contro la valle di Swat, pakistana. I profughi furono due milioni. I morti non calcolati e incalcolabili (I giornali occidentali titolarono «Due milioni in fuga dai Talebani» mentre invece fuggivano dalla violenza dell'esercito pakistano). Di recente lo stesso copione si è ripetuto, anche se i profughi questa volta sono stati 'solo' un milione. Posto che è assolutamente turpe colpire dei bambini, si può capire, anche se in alcun modo giustificare, quanto ha detto il portavoce di Tehrik-i-Taliban Pakistan, Omar Khorasan: «E' la nostra risposta alle vostre aggressioni che ammazzano i nostri figli, le nostre donne, distruggono le nostre case. Adesso anche voi proverete un poco del nostro dolore».
Oggi tutte le 'anime belle occidentali' si sdegnano per i bambini assassinati a Peshawar. Avrebbero un minimo di credibilità se si fossero sdegnati almeno una volta, una sola, per le migliaia di bambini assassinati, per mano nostra, in Afghanistan o per quelli uccisi, su nostro ordine, dall'esercito pakistano in Waziristan. E a questo proposito voglio ricordare che durante la seconda guerra mondiale gli americani buttarono su Berlino, Dresda, Lipsia delle 'bombe giocattolo', in realtà delle mine su cui i bambini tedeschi, curiosi, si avvicinavano saltando per aria. La cultura superiore.
Massimo Fini
Il Gazzettino, 19 dicembre 2014

martedì 16 dicembre 2014

Currò esce dal Movimento 5 Stelle

Currò, l'eterno malpancista, getta la maschera ed esce dal M5S, prendendo la standing-ovation di tutto il PD, e già questo basta e avanza per spiegare tutto; andrà a fare la stampella di Renzi insieme ad Artini? stasera la telefonatina di Matteo? 
Mi fanno schifo queste persone che fin dal primo momento si erano candidate con Grillo solo per entrare nel palazzo già con l'idea di prendere altre strade alla prima occasione, magari quando il momento politico rende più fruttuoso il trapasso.
Vomito ........ lui, gli altri prima di lui, e quelli che lo seguiranno mi fanno venire il vomito, sono piccoli uomini senza la benchè minima integrità morale.

abolire il finanziamento pubblico ai giornali

le Olimpiadi di Roma del 2024 sono pura distrazione mediatica

Con tutto il marcio che è uscito e che, molto probabilmente, dovrà ancora uscire da "Mafia Capitale", dove gli esponenti di tutti i partiti, tranne il M5S, sono coinvolti in un sistema che si mangia tutto il mangiabile dei soldi pubblici ... Renzi non poteva uscirsene con una cazzata peggiore della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 !
Il suo è un chiaro tentativo di distrarre dalla situazione del PD, che ormai risulta essere dentro ogni scandalo che esce (Expo, Mose, Roma). A questo punto mi chiedo se ci è o ci fa ...... ma la scelta è stata alquanto infelice visto che tutti sanno che un evento come un'olimpiade richiede un enorme impiego di soldi pubblici , e chi si fiderebbe più di una città come Roma? Soprattutto all'estero come può essere interpretato il fatto che, proprio nei giorni in cui la capitale d'Italia si svela come una voragine mangiasoldi piena di corruzione e malaffare, Renzi pensi di portare proprio a Roma l'organizzazione delle Olimpiadi? Ovviamente il mondo sta ridendo di noi.
E Renzi crede che gli italiani siano così cretini? Una buona percentuale ancora lo è, se no non prendeva il 40,8% a maggio, ma si spera che rinvengano presto .... prima che sia troppo tardi, e soprattutto che non vadano verso l'astensione ma verso i 5 stelle , se chi lo odia rimane a casa invece di votarlo, lui se ne strafotte perché vince lo stesso, se chi lo odia invece vota per gli unici onesti Renzi ha vita breve.

lunedì 15 dicembre 2014

ma Salvini de che?

Oggi in sala d'aspetto del medico sentivo un signore anziano che, rivolgendosi ad un altro che attendeva il proprio turno, diceva "ieri in TV ho sentito Salvini dire che bisognerebbe pagare tutti un'aliquota di tasse del 15% e chi evade vada in galera e buttare via la chiave, ahhh se è così lo voterei subito" . Mi sono morso la lingua per non aprire bocca, ma è la triste realtà delle persone che si informano solo in TV, presi in giro dai tg e talk politici.
A parte il fatto che l'aliquota al 15% non credo possa reggere in termini di entrate fiscali, io sarei già contento di pagare il 23% come operaio, ma il bello è che avvantaggerebbe solo i grandi redditi che attualmente pagano aliquote altissime, infatti piacerebbe tanto al suo amico ed alleato di sempre Berlusconi.
Occorre ricordare però la cosa più importante: Salvini non ha la minima credibilità politica.
Salvini è segretario della solita Lega, partito troppo coinvolto in scandali e ruberie negli ultimi anni per potersi dire ripulita, e poi c
ome si può credere che la corruzione e l'evasione fiscale possa essere risolta dal noto indossatore di felpette a tema, quando ad ogni tornata elettorale la Lega è in coalizione con Forza Italia, partito il cui capo Berlusconi sta scontando una condanna definitiva per frode fiscale !!!!