giovedì 29 novembre 2012

Diritto di ripensamento, cos'è e come si esercita

Chi avesse firmato un contratto con un nuovo fornitore di luce o gas, oppure avesse ricevuto contratti che non sa di aver firmato solo perchè ha risposto a qualche promoter per telefono o ha aperto la porta alle persone sbagliate, può annullare tutto senza oneri e spese e senza dover spiegare nulla restando col fornitore di prima, unica condizione è farlo entro 10 giorni dal ricevimento del contratto stipulato per telefono o firmato a casa propria; dicesi "diritto di ripensamento" è disciplinato dall'Art.12 del Codice di condotta commerciale per la vendita di energia e gas:

Qualora il contratto sia stato concluso in un luogo diverso dai locali commerciali dell’esercente la vendita, il cliente domestico può recedere dal contratto senza oneri entro 10 (dieci) giorni lavorativi decorrenti dalla data della conclusione. "

" Qualora il contratto sia stato concluso attraverso forme di comunicazione a distanza, il cliente domestico può recedere senza oneri entro 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento del contratto. "

Perciò se vi sembra di aver fatto una cazzata e non sono passati 10 giorni, prendete il contratto, dei buoni occhiali da vista, e cercate la postilla "diritto di ripensamento", di solito è scritta minuscola sull'ultimo foglio, ma ci deve essere, e leggetela bene, ci devono essere le istruzioni per esercitarlo.
Comunque di solito si fa tramite raccomandata o fax, bisogna scrivere i propri dati , gli estremi del contratto ( indirizzo, n° contatore, tipo di offerta ecc.) , data di ricevimento del contratto in forma cartacea, e scrivere ad esempio " il sottoscritto .........................  recede dal contratto esercitando il diritto di ripensamento". Firmate e inviate.

nb: tenetevi la copia di questa lettera unitamente alla ricevuta del fax o della raccomandata.

dopo i dieci giorni, si deve fare disdetta e allora sono cazzi, spese, tempi lunghi e ostruzionismi vari.


martedì 20 novembre 2012

insopportabile Israele

Un paio di mesi fa ho terminato di leggere "La pulizia etnica della Palestina" di Ilan Pappe, dove si parla di come gli ebrei sionisti abbiano praticato l'espulsione e il massacro di palestinesi dal lontano 1947/48 prima di fondare lo Stato di Israele ma anche di come poi la spinta espansionistica non si sia mai arrestata, è un libro tremendo, lo comprai perchè in un video ne parlava Vittorio Arrigoni, e oggi con le immagini di bimbi palestinesi estratti morti dalle macerie provocate dai bombardamenti israeliani siamo all'ennesimo atto di prepotenza bellica.
Non è, come molte TV vogliono far credere uno scontro ad armi pari, ma è un gigante che lotta con una formica, non c'è paragone fra la potenza militare di Israele e chi si oppone nella Striscia di Gaza.
Ora si fanno sentire con flebile voce un pò tutti, Obama compreso, per fermare il massacro, ma la responsabilità di tutta la diplomazia internazionale è stata il silenzio e l'indifferenza durata 60 anni che ha dato la possibilità a Israele di compiere aggressioni di guerra come nel 2008 (operazione "piombo fuso") e come oggi; se dal 1948 i fatti di occupazione fossero stati denunciati con più forza non credo si sarebbe mai arrivati a tanto orrore, e forse i palestinesi non sarebbero relegati in una strisciolina ma avrebbero come minimo i territori assegnati loro nel '47 dall'ONU che volevano dire circa il 42% del territorio.
Basta morti è insopportabile.

Quorum raggiunto: niente pirogassificatore in Valle d'Aosta


venerdì 16 novembre 2012

Il Movimento 5 Stelle, la TV e la democrazia interna

Ricordo bene che i primi eletti di liste comunali e regionali del Movimento 5 Stelle (tra cui Favia) erano stati in qualche trasmissione televisiva, non c'erano particolari problemi, anche perchè facevano molta simpatia, li chiamavano grillini e avevano percentuali di voto piccole piccole; poi è successo che elezione dopo elezione le percentuali stanno aumentando esponenzialmente, ed allora tutti i tg e talkshow vari delle TV li chiamano per metterli in mezzo, per impastarli nel minestrone del finto contraddittorio dove parlano quasi sempre gli altri, dove li invischiano in interminabili discussioni dove li fa sembrare uguali a tutti gli altri politici, allorchè Grillo ha cominciato ad opporsi rendendosi conto che ogni apparizione in TV buttava merda sul movimento. Io sono pienamente d'accordo, gli esponenti e militanti del M5S la smettano di andare a farsi pigliare per il culo dal Vespa, dal Lerner o dal Formigli di turno, non caschino dalle nuvole con stronzate di democrazia interna (se non ci fosse stata democrazia interna nessuno di loro sarebbe stato mai eletto), devono usare internet, punto e basta. Le TV, se e quando vogliono, si vadano a prendere i video da youtube e li trasmettano, oppure vadano alle manifestazioni e ai comizi e se riescono intervistino gli attivisti.
Coloro che prima schifavano la televisione e poi, una volta eletti nel M5S, non perdono occasione per sedersi a fianco di Casini, Bersani e Alfano nei salotti della TV, si possono accomodare all'uscita, i protagonismi non servono al movimento.
E' per questo che esiste la regola del massimo di 2 mandati, per impedire che qualcuno che sia entrato non se ne voglia più andare, e purtroppo di persone così ce ne sono e sempre ce ne saranno; ed è per questo che il proprietario del simbolo rimane Beppe, per impedire che un domani dei potenziali paraculi dovessero mettersi d'accordo dopo l'elezione per riscrivere lo Statuto del movimento per poter stare a vita in Parlamento, essendo Beppe il proprietario potrà impedire loro di abusare del simbolo, è una garanzia necessaria, per lo meno in questo momento di forte crescita del movimento dove potrebbero entrare persone non degne nonostante una fedina penale pulita.