venerdì 30 gennaio 2009

SALVATORE BORSELLINO, intervento di Piazza Farnese 28-01-09

Sembra di sentire parlare il fratello martire, le parole di Salvatore Borsellino sono pesanti come macigni, "lo stato siamo noi , non queste persone indegne che occupano le istituzioni"

MARCO TRAVAGLIO, "promemoria" ora è libro + DVD, 15 anni d'Italia ai confini della realtà


PROMEMORIA 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà

di MARCO TRAVAGLIO

Il caso della stagione teatrale 2008/09 ora anche Libro-DVD

In tutte le LIBRERIE



“La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più nulla. Si dice che la storia è maestra, ma nessuno impara mai niente”.

Marco Travaglio


Promemoria è la novità editoriale di Marco Travaglio. Un libro in formato inedito per il giornalista torinese che per la prima volta propone un suo testo accompagnato da un Dvd con le riprese dello spettacolo omonimo, vero e proprio fenomeno della stagione teatrale in corso, accolto ovunque con il tutto esaurito.
Promemoria (collana Promo Music Books) descrive i fatti che intercorrono dagli anni di Tangentopoli fino ai nostri giorni. Nel racconto di Travaglio sfilano le vicende che abbiamo visto scorrere sotto i nostri occhi, e spesso sentito sulla nostra pelle, negli ultimi quindici anni di cronache italiane: Tangentopoli, le stragi di mafia, i ricatti incrociati della politica, l’attacco alla Costituzione.
Un promemoria per non dimenticare, proposto da un giornalista che, come ha detto Indro Montanelli, “non uccide nessuno con il coltello, ma usa un’arma molto più raffinata e non perseguibile penalmente: l’archivio”.
In un paese che dimentica con facilità la sua storia, far riaffiorare il ricordo di eventi rimossi nel giro di pochi anni costituisce già in sé un atto eversivo, una sfida al potere opprimente dell’oblio. In Promemoria Travaglio fa ampio ricorso alla sua tagliente, feroce ironia, quello stile corrosivo che è ormai il tratto inconfondibile del suo lavoro di giornalista. Ma l’autore non rivendica a sé tutti i meriti: “I testi sono miei. Le battute migliori sono dei politici”.
Il libro offre una lettura implacabile di documenti, connessioni, storie, citazioni di atti processuali, intercettazioni, interrogatori, e denuncia la corruzione morale e l’incapacità politica della nostra classe dirigente. Usando un linguaggio semplice e trasparente, Promemoria si presenta in forma di memorandum, suddiviso in sei quadri più un epilogo. Il percorso parte dalle ceneri della prima Repubblica, per arrivare sino ad oggi, dai sette milioni di tangenti a Mario Chiesa che innescarono Mani pulite, allo stalliere mafioso di Arcore, dalle spartizioni delle tangenti tra Dc, Psi, Pci e gli altri partiti, al rimpianto finale per gente onesta come Ambrosoli, Borsellino e Berlinguer. E a Berlinguer è dedicato il finale di Promemoria. Travaglio riporta un estratto della celebre intervista a Eugenio Scalfari sulla questione morale del 28 luglio 1981. “Quale politico oggi sarebbe capace di parlare così?”, conclude Travaglio. “Forse è il caso di portarcelo Berlinguer, nel Pantheon del Partito Democratico, anzi in tutti i Pantheon di tutti i partiti: perché, da morto, è molto più vivo di tanti morti viventi”.
Al libro è allegato il Dvd dello spettacolo che documenta l’inedita esperienza teatrale di Travaglio. Il giornalista si presenta per la prima volta sul palco nel ruolo di narratore, capace di calamitare su di sé l’attenzione del pubblico. Nel suo teatro civile Travaglio coniuga l’implacabile impegno giornalistico con la musica che intervalla le parti del testo. Il pubblico si appassiona e si lascia trasportare in un viaggio dalle tinte contrastanti, ora ironico, ora drammatico, a tratti senza speranza.
Finora lo spettacolo ha incontrato un successo senza precedenti nelle piazze di tutta Italia. Dovunque si sia fermato ha riempito i teatri e, laddove possibile, sono state aggiunte delle repliche straordinarie.
Lo spettacolo, prodotto da Promo Music, si avvale del prezioso contributo musicale di Valentino Corvino, che insieme a Fabrizio Puglisi dà vita sul palco ad una sorta di dj set alternando la musica a documenti audio, con le voci di alcuni protagonisti della scena politica, primo fra tutti Berlusconi. La regia teatrale è curata da Ruggero Cara.
Parallelamente all’uscita del cofanetto, prosegue la tournée teatrale di Promemoria. Roma, Ravenna, Parma, Firenze, Bergamo, Genova, Palermo, per citare solo alcune tappe
(calendario completo su http://www.promomusic.it/).

mercoledì 28 gennaio 2009

MARCO TRAVAGLIO, Piazza Farnese 28-01-09 -1 parte-

MARCO TRAVAGLIO, Piazza Farnese 28-01-09 -2 parte-

MARCO TRAVAGLIO, piazza Farnese 28-01-09 -3 parte-

MARCO TRAVAGLIO, piazza Farnese 28-01-09 -4 parte-

ANTONIO DI PIETRO, intervento di Piazza Farnese 28-01-09

APPELLO A NAPOLITANO
Signor Presidente, lo sa che questa mattina si sta cercando, ancora una volta, di farci lo scherzetto che è stato fatto a Piazza Navona? Credo che in una civile piazza dei cittadini italiani abbiano il diritto di manifestare. Si può non essere d'accordo su quanto abbiamo fatto e su quanto stiamo facendo, ma è un nostro diritto, garantito dalla Costituzione, poter dire che quello che fanno determinate persone non ci convince? Ci possiamo permettere, signor Presidente della Repubblica, di accogliere in questa piazza anche qualcuno di noi che non è d'accordo su alcuni suoi silenzi? Possiamo permettercelo o no? O siamo degli eversori? Siamo dei cittadini normali che ci permettiamo di dire a lei, signor Presidente della Repubblica, che dovrebbe essere l'arbitro, che a volte il suo giudizio ci pare poco da arbitro e poco da terzo. Lo possiamo dire o no? Noi la rispettiamo, abbiamo il senso delle istituzioni, vogliamo essere tranquilli. Oggi, un cittadino ha messo un manifesto, uno striscione, dove senza offendere nessuno dice “Napolitano dorme, l'Italia insorge”. Perché lo hanno sequestrato? Chi ha ordinato di sequestrare questo manifesto? Perché non c'è possibilità di manifestare senza bastoni, senza nulla? Stiamo semplicemente dicendo che non siamo d'accordo sul fatto che si lasci passare il lodo Alfano, che non siamo d'accordo sul fatto che si criminalizzino le persone che fanno il loro dovere, che non siamo d'accordo sull'oblio che hanno le istituzioni nei confronti di questi familiari delle vittime, che non siamo d'accordo nel vedere terroristi che vanno a fare gli insegnanti e informare a loro modo le cose, che fanno i saputoni e poi vediamo le vittime del terrorismo e della mafia che vengono dimenticate e abbandonate a se stesse. Lo possiamo dire o no? Rispettosamente, ma il rispetto è una cosa, il silenzio è un'altra: il silenzio uccide, il silenzio è mafioso, il silenzio è un comportamento mafioso. Ecco perché non vogliamo rimanere in silenzio. ............ (A. Di Pietro)

Di Pietro ha detto ciò che andava detto, ciò che ogni cittadino informato avrebbe detto se si fosse trovato su quel palco, e io lo applaudo.

BEPPE GRILLO, intervento di Piazza Farnese 28-01-09

http://www.beppegrillo.it

sabato 24 gennaio 2009

MARCO TRAVAGLIO, il 23 gennaio 2009 a Giulianova non ha tradito le attese


Venerdì 23 gennaio Marco Travaglio è stato a Giulianova (TE) per presentare "per chi suona la banana" presso l'Hotel Europa, insieme alla "società civile Abruzzo".

Io naturalmente ho partecipato all'evento, peccato che la sala congressi fosse un pò piccola per contenere tutti coloro che volevano assistere, infatti molta gente non è potuta entrare, speriamo che nelle prossime occasioni si possano sfruttare spazi più capienti.

Marco è stato preciso e lucido come sempre, come uno se lo aspetta, toccando i temi caldi del momento, come il caso Romeo e la scandalosa sospensione del procuratore Apicella, ribadendo il pericolo di certe riforme approntate dal Pdl in concerto con il PD per impantanare la giustizia per favorire soprattutto il malaffare dei colletti bianchi e il deplorevole tentativo di mettere un bavaglio alla stampa.

Una bella atmosfera, una bella serata passata in mezzo a gente che non ci sta a subire gli insulti quotidiani della televisione, ma che esce di casa per incontrare un giornalista vero, uno con le palle, uno che parla chiaro.

La stima che ho di questa persona è veramente grande.

Ricordo a tutti coloro che vogliono avere ancora un'informazione vera di seguire il suo blog voglioscendere quotidianamente e di seguire tutti i lunedì alle 14:00 i suoi interventi video dal blog di Beppe Grillo nella rubrica "passaparola", che trovate anche su youtube.

venerdì 23 gennaio 2009

LETTERA DI GABRIELLA NUZZI, pm di Salerno trasferita per aver difeso la giustizia

( aggiornamento: intervista del 27- 10 -2010)

Questa è la lettera che Gabriella Nuzzi - pubblico ministero a Salerno, trasferita dal suo ufficio dal Csm su richiesta del ministro Alfano per aver osato indagare sul malaffare giudiziario di Catanzaro che aveva già espulso come un corpo estraneo Luigi De Magistris - ha inviato al presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara, annunciandogli le sue dimissioni dal sindacato delle toghe, che si è schierato dalla parte del ministro e del Csm. E' un documento che parla da sè, per la sua dolente onestà intellettuale e per la sua drammatica rappresentatività della notte che avvolge la nostra democrazia. (da voglioscendere.it)


Alla Associazione Nazionale Magistrati - Roma


  • "Signor Presidente, Le comunico, con questa mia, l’irrevocabile decisione di lasciare l’Associazione Nazionale Magistrati.Il plauso da Lei pubblicamente reso all’ingiustizia subita, per mano politica, da noi Magistrati della Procura della Repubblica di Salerno è per me insopportabilmente oltraggioso.Oltraggioso per la mia dignità di Persona e di essere Magistrato. Sono stata, nel generale vile silenzio, pubblicamente ingiuriata; incolpata di ignoranza, negligenza, spregiudicatezza, assenza del senso delle istituzioni; infine, allontanata dalla mia sede e privata delle funzioni inquirenti, così, in un battito di ciglia, sulla base del nulla giuridico e di un processo sommario.Per bocca sua e dei suoi amici e colleghi, la posizione dell’Associazione era già nota, sin dall’inizio.Quale la colpa? Avere, contrariamente alla profusa apparenza, doverosamente adottato ed eseguito atti giudiziari legittimi e necessari, tali ritenuti nelle sedi giurisdizionali competenti. Avere risposto ad istanze di verità e di giustizia. Avere accertato una sconcertante realtà che, però, doveva rimanere occultata.Né lei, né alcuno dei componenti dell’associazione che oggi degnamente rappresenta ha sentito l’esigenza di capire e spiegare ciò che è davvero accaduto, la gravità e drammaticità di una vicenda che chiama a riflessioni profonde l’intera Magistratura, sul suo passato, su ciò che è, sul suo futuro; e non certo nell’interesse personale del singolo o del suo sponsor associativo, ma in forza di una superiore ragione ideale, che è – o dovrebbe essere – costantemente e perennemente viva nella coscienza di ogni Magistrato: la ricerca della verità. Più facile far finta di credere alla menzogna: il conflitto, la guerra tra Procure, la isolata follia di “schegge impazzite”.Il disordine desta scandalo: immediatamente va sedato e severamente punito. Il popolo saprà che è giusto così. E il sacrificio di pochi varrà la Ragion di Stato. L’Associazione non intende entrare nel merito. Chiuso. Nel dolore di questi giorni, Signor Presidente, il mio pensiero corre alle solenni parole che da Lei (secondo quanto riportato dalla stampa) sarebbero state pubblicamente pronunciate pochi attimi dopo l’esemplare “condanna”: “Il sistema dimostra di avere gli anticorpi”. Dunque, il sistema, ancora una volta, ha dimostrato di saper funzionare. Mi chiedo, allora, inquieta, a quale “sistema” Lei faccia riferimento. Quale il “sistema” di cui si sente così orgogliosamente rappresentante e garante. Un “sistema” che non è in grado di assicurare l’osservanza minima delle regole del vivere civile, l’applicazione e l’esecuzione delle pene?Un “sistema” in cui vana è resa anche l’affermazione giurisdizionale dei fondamentali diritti dell’essere umano; ove le istanze dei più deboli sono oppresse e calpestato il dolore di chi ancora piange le vittime di sangue?Un “sistema” in cui l’impegno e il sacrificio silente dei singoli è schiacciato dal peso di una macchina infernale, dagli ingranaggi vetusti ed ormai irrimediabilmente inceppati? Un “sistema” asservito agli interessi del potere, nel quale è più conveniente rinchiudere la verità in polverosi cassetti e continuare a costellare la carriera di brillanti successi?Mi dica, Signor Presidente, quali sarebbero gli anticorpi che esso è in grado di generare? Punizioni esemplari a chi è ligio e coraggioso e impunità a chi palesemente delinque?E quali i virus? E mi spieghi, ancora, quale sarebbe “il modello di magistrato adeguato al ruolo costituzionale e alla rilevanza degli interessi coinvolti dall’esercizio della giurisdizione” che l’Associazione intenderebbe promuovere?Ora, il “sistema” che io vedo non è affatto in grado di saper funzionare. Al contrario, esso è malato, moribondo, affetto da un cancro incurabile, che lo condurrà inesorabilmente alla morte. E io non voglio farne parte, perché sono viva e voglio costruire qualcosa di buono per i nostri figli. Ho giurato fedeltà al solo Ordine Giudiziario e allo Stato della Repubblica Italiana.La repentina violenza con la quale, in risposta ad un gradimento politico, si è sommariamente decisa la privazione delle funzioni inquirenti e l’allontanamento da inchieste in pieno svolgimento nei confronti di Magistrati che hanno solo adempiuto ai propri doveri, rende, francamente, assai sconcertanti i vostri stanchi e vuoti proclami, ormai recitati solo a voi stessi, come in uno specchio spaccato.Mentre siete distratti dalla visione di qualche accattivante miraggio, faccio un fischio e vi dico che qui sono in gioco i principi dell’autonomia e dell’indipendenza della Giurisdizione. Non gli orticelli privati.Non vale mai la pena calpestare e lasciar calpestare la dignità degli esseri umani.Per quanto mi riguarda, so che saprò adempiere con la stessa forza, onestà e professionalità anche funzioni diverse da quelle che mi sono state ingiustamente strappate, nel rispetto assoluto, come sempre, dei principi costituzionali, primo tra tutti quello per cui la Legge deve essere eguale per deboli e potenti. So di avere accanto le coscienze forti e pure di chi ancora oggi, nonostante tutto, crede e combatte quotidianamente per l’affermazione della legalità.Ed è per essa che continuerò sempre ad amare ed onorare profondamente questo lavoro.Signor Presidente, continui a rappresentare se stesso e questa Associazione.Io preferisco rappresentarmi da sola".

Dott.ssa Gabriella NUZZI

Magistrato

E io applaudo ...... e temo per il futuro.

giovedì 22 gennaio 2009

MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DI LUIGI APICELLA, 28 gennaio 2009- Piazza Farnese ore 9:00, Roma

(ASCA) - Roma, 19 gen - Sospeso dallo stipendio e dalle funzioni. E' questa la punizione con cui la sezione disciplinare del Csm ha deciso di sanzionare il comportamento del procuratore di Salerno, Luigi Apicella, nella vicenda dello scontro fra procure sul caso De Magistris. Trasferiti di ruolo e funzione i pm Gabriella Nuzzi, Dionigio Verasani e il pg di Catanzaro Enzo Iannelli. ''Assolti'' Alfredo Garbati, Domenico De Lorenzo e Salvatore Curcio. "

"Con questa decisione il CSM ha scritto una delle pagine più nere della recente storia della giustizia italiana" Sonia Alfano, Salvatore Borsellino, Benny Calasanzio insieme al comitato promotore della manifestazione formato da diversi esponenti della società civile saranno a Roma in Piazza Farnese, il 28 gennaio alle ore 9, per manifestare contro l'inaccettabile epilogo del caso "De Magistris".
Non è più ora di stare a guardare e di delegare ad altri ciò che è un nostro dovere; scendere in piazza e manifestare.

Vi preghiamo di comunicare la vostra adesione all'indirizzo mailto:info@familiarivittimedimafia.com .

Diffondete la notizia della protesta tra comitati, associazioni e liberi cittadini e di aggregare quante più persone possibili.
da http://www.familiarivittimedimafia.com/


Alla manifestazione a sostegno del procuratore di Salerno Luigi Apicella saranno presenti anche Grillo, Travaglio e Vulpio.


mercoledì 21 gennaio 2009

SOLIDARIETA' A MICHELE SANTORO


Dopo l'ultima puntata di Annozero, con la ormai nota lite con Lucia Annunziata che abbandonava lo studio durante la diretta, è partita una vergognosa campagna mediatica contro Michele Santoro e tutto il suo staff, Travaglio compreso; un vero e proprio mobbing televisivo, dove si sono sentite le più assurde accuse contro l'indecenza del suo programma, addirittura si è espresso anche Pippo Baudo per dare solidarietà all'Annunziata.

Nel mondo politico non ne parliamo ....... tutti da destra a sinistra (a dire il vero la sinistra non esiste più da anni) hanno preso la palla al balzo per dare addosso ad uno degli ultimi programmi rimasti a fare vera informazione per la gente comune, per i cittadini, e non poteva mancare la ciliegina sulla torta di Berlusconi che definisce la RAI una televisione indecente per un paese civile, il riferimento ad Annozero è chiaro e lampante; lo ha detto già in passato che vuole eliminare quelle trasmissioni che accrescono l'ansia della gente, che parlano di crisi, di gente che perde il lavoro, di politici corrotti ............ cioè non so se mi spiego ........ Berlusconi è ben cosciente che tutte queste cose sono vere, ma gli dà proprio fastidio che la televisione le diffonda, visto che in Italia è solo la televisione a dare la vera dimensione della realtà, allora se la gente non le vedesse e non le sapesse, vivrebbe povera, senza lavoro ma convinta di vivere in un'Italia dove va sempre comunque tutto bene.

Esprimo tutta la mia solidarietà a Michele Santoro e a coloro che lavorano con lui, sperando che continuino ad andare in onda perchè lo spettro di un secondo editto bulgaro incombe.

giovedì 15 gennaio 2009

L'ANNUNZIATA SE NE VA DA ANNOZERO DURANTE LA DIRETTA, dopo un battibecco con il conduttore Santoro

Incredibile, la Annunziata si è appena alzata e se n'è andata in diretta durante la trasmissione Annozero (del 15 gennaio 2009), dopo un battibecco con il conduttore Santoro, già mezz'ora prima aveva rimproverato al conduttore che non poteva lasciare due ragazze di fazione opposta dibattersi in diretta, poi ha ricominciato a criticare il modus operandi di Santoro, che alla fine non ce l'ha fatta più "basta con queste critiche, dì le tue idee .... se ce l'hai" ........ lei si è offesa e se n'è andata.

Detto fra noi, ricordando che l'Annunziata votò per censurare il programma raiot di Sabina Guzzanti, mi stà molto sulle balle e viva Santoro che è capace di mettere a posto chi lo merita anche in diretta.

mercoledì 14 gennaio 2009

ANDREOTTI COMPIE 90 ANNI, ricordiamolo come meglio merita



Giulio Andreotti compie novant'anni, viene intervistato in prima serata al tg5 da Mimun, viene applaudito da tutti i senatori con una standing-ovation che fa rabbrividire; per capire il senso di quest'applauso a scena aperta dovete assolutamente guardare il video di Gian Carlo Caselli (procuratore capo antimafia a Palermo dal 1993 al 1999) che nel marzo del 1993 ha avviato l'inchiesta sul senatore a vita Giulio Andreotti ed ha firmato la richiesta di autorizzazione a procedere insieme al procuratore aggiunto Guido Lo Forte e ai pm Roberto Scarpinato e Gioacchino Natoli.
In questo video ricorda che il senatore a vita non è stato assolto, ha intrattenuto rapporti con boss mafiosi fino al 1980 con sentenza definitiva, ma è sopraggiunta la prescrizione.

Il fatto che Andreotti sia elogiato, invitato, applaudito, da TV e da colleghi politici di destra e di sinistra significa che l'Italia non ha memoria storica, e significa anche che la politica non è dalla nostra parte, ma dalla parte di chi sta sopra alla legalità.
  • Consiglio a tal proposito il libro "Il ritorno del Principe" di Scarpinato (uno dei pm del processo Andreotti appunto) edizioni Chiarelettere.

AIR FRANCE DOMINA IL CIELO EUROPEO, e in Italia vola solo la disinformazione


Riporto due articoli molto eloquenti sul caso ex-alitalia di Barbacetto e di Grillo:


Il gioco dell’oca di Silvio di Gianni Barbacetto
"Se in questo Paese esistesse una stampa libera (e se l'opposizione non fosse impegnata a difendere gli inquisiti, a registrare colloqui imbarazzanti e a discutere se è meglio Grand Hotel, Luxuria o Fagioli), Berlusconi e il suo governo sarebbero inchiodati ai pessimi risultati con cui s'affacciano all'anno nuovo. La crisi economica avanza, la cassa integrazione cresce del 500 per cento (!), la corruzione (bipartisan) imperversa. A dispetto della propaganda, le città non sono affatto più sicure, gli stupri e le aggressioni continuano, gli sbarchi di clandestini sono aumentati.
La vicenda Alitalia, poi, è finita nel modo più ridicolo (o drammatico, dipende dall'umore e dai punti di vista). Alitalia sarà di Air France. Dopo un lungo, faticoso e costosissimo gioco dell'oca, è tornata alla casella di partenza. Ad Air France, come era stato deciso dal governo Prodi e smontato da Berlusconi per poterci fare la campagna elettorale in nome dell'italianità della compagnia di bandiera. Solo che allora Alitalia sarebbe stata comprata (e pagata) da Air France, adesso a pagare siamo noi. Il gioco dell'oca ci è costato 3 miliardi di euro, che pagheremo in tasse, e 5 mila esuberi in più. Un bel risultato, non c'è che dire, una bella cifra per finanziare la campagna tricolore di Berlusconi (e di Tremonti: «Mi commuovo quando all'estero vedo i colori italiani sulla fusoliera dei nostri aerei»). L'italianità svanirà al primo aumento di capitale, in compenso dovremo sborsare 3 miliardi per salvare non Alitalia, che ormai è ridotta all'osso, ma l'Air One di Carlo Toto che stava precipitando a causa dei debiti. E per fare un favore alla Banca Intesa di Corrado Passera, che aveva prestato i soldi a Toto. Complimenti, bel risultato, a spese dei cittadini. Se in questo Paese esistessero una stampa libera e un'opposizione..." (da www.societacivile.it/blog/)

L'Alitalia è francese. Air France ha il 25% del capitale, primo azionista, unico con competenze nel settore, prossimo azionista di maggioranza (accetto scommesse). Berlusconi avrà la Legion d'Onore. Panetta, l'amministratore delegato di Air France, ha risparmiato qualche miliardo di euro rispetto all'offerta fatta a Prodi e ha 10.000 dipendenti licenziati in meno sul gobbo. E nessun concorrente sulla tratta Milano-Roma con la fusione di Alitalia con Air One.Chi paga il conto? Les italiens cocus. (da Beppegrillo.it)
E mentre oggi il tg5 ci ha raccontato che la CAI è partita senza problemi, a dimostrazione che l'unica cosa che vola alta in Italia è la disinformazione di massa, ecco cosa riporta invece l'agenzia ANSA :
Disagi e voli cancellati: partenza nel caos per la nuova compagnia. Assemblee e cortei negli scali.
- CANCELLAZIONI E RITARDI A MILANO. Undici voli cancellati a Linate ed una quindicina di voli in ritardo a Malpensa (con una sola partenza cancellata per motivi tecnici) per assemblee dei dipendenti della Sea che si sono tenute questa mattina tra le sette e le dieci negli aeroporti lombardi. La situazione sta ora tornando regolare.
- PROTESTE ANCHE A FIUMICINO. A Fiumicino corteo del sindacato di base SdL e proteste degli autisti di una cooperativa che fino a ieri ha gestito il trasferimento di piloti ed assistenti di volo da casa al posto di lavoro. Mentre cassintegrati e precari, come già ieri, hanno inscenato il "funerale" della compagnia, con bara e lumini.
- L'ALLEATO FRANCESE. "Air France domina i cieli europei", scrive oggi in prima pagina Le Figaro. Anche se l'accordo di alleanza con la nuova Alitalia poggia su "uno stretto rispetto dell'italianità", ricorda il presidente del gruppo franco-olandese, Jean-Cyril Spinetta, che dall'investimento si aspetta si aspetta "una forte redditività". (da ansa.it)

martedì 13 gennaio 2009

MARCO TRAVAGLIO, passaparola del 12 gennaio 2009

Il Governo vuole cacciare il procuratore capo di Salerno Apicella e due sostituti per il decreto di perquisizione alla proc. di Catanzaro, gli imputati potevano solo rivolgersi al riesame di Salerno, e l'hanno fatto, ma la stampa non ci ha detto che il riesame ha respinto tale ricorso confermando la bontà delle accuse del De Magistris.
La politica non può interferire nelle sentenze che non gli garbano, è gravissimo.

Ho paura.

lunedì 12 gennaio 2009

INCONTRARE MARCO TRAVAGLIO, gli appuntamenti di gennaio 2009

Riparte da Avigliano (PZ) e da Potenza il 14 gennaio l'impegno itinerante di Marco Travaglio, fra le presentazioni dei suoi ultimi due libri "Bavaglio" e "Per chi suona la banana" potrete trovare anche le date di "Promemoria:15 anni di storia d'Italia"una chiacchierata teatrale sulla storia d'Italia degli ultimi 15 anni.

Lo spettacolo si sviluppa in sette quadri, intervallati da musiche eseguite dal vivo e da documenti audio. Il punto di partenza è questo:
"La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente".



  • I quadro: 1992-1993. "A Tangentopoli c’erano le tangenti. Tre o quattro quadretti di storie spicciole per dare l’idea di che cosa fu il più grave scandalo di corruzione della storia d’Europa".

  • II quadro: 1992-1993. "Tangentopoli non era solo a Milano, ma anche a Venezia, Torino, Napoli, insomma in tutt'Italia. Qualche altra storia e qualche conto finale dei costi della corruzione che s'è mangiata la Prima Repubblica".

  • III quadro: 1993. "Milano-Palermo andata e ritorno. Mentre l’Italia è squarciata dalle stragi di mafia e Riina finisce in galera, uno stalliere fa la spola tra Palermo e Milano e un manager fa la spola tra Milano e Palermo. Poi nasce Forza Italia e, in tre mesi, prende tutto".

  • IV quadro: 1994-1996. "Una storia troppo italiana. Silvio Berlusconi e la banca Rasini, Licio Gelli, i decreti Craxi, le mazzette a giudici e politici, la Mammì, il mausoleo, il primo governo-vergogna…".

  • V quadro: 1996-2001. "La sinistra dell’inciucio: le leggi ad personas, il cimicione, la Bicamerale dei ricatti, il ritorno del piano di rinascita della P2, l’impossibilità del cambiamento".

  • VI quadro: 2001-2006. "La bolla delle balle. Cinque anni di regime berlusconiano: bugie, gaffes, vergogne, epurazioni, leggi ad personam, impunità".

  • VII quadro: 2006-2007. "Il ritorno del centrosinistra, una coa(li)zione a ripetere. Il replay dell’altra volta: Mastella, l'indulto, le leggi vergogna bipartisan, la Cia e il Sismi, la base di Vicenza, le scalate bancarie, la guerra alla stampa e ai giudici, l'Italia dell'eterno Gattopardo".

  • EPILOGO: "Come siamo, come eravamo e come saremo. Avanti il prossimo: se non vi son bastati Andreotti, Craxi, Berlusconi e D'Alema, ora magari arrivano Lele Mora, Fabrizio Corona, Flavio Briatore e Luca di Montezemolo. Eppure L'Italia ha conosciuto anche grandi momenti, grandi cambiamenti e grandi uomini...."

LE DATE DI GENNAIO:

14 gennaio, Avigliano (PZ) - Incontro con Marco Travaglio dal titolo "Cosa (non) cambia nell'Italia che vota due volte in due anni". c/o Sala Consiliare, Palazzo Comunale. Piazza Gianturco - ore 17
14 gennaio, Potenza - Marco Travaglio in Promemoria: 15 anni di storia d'Italia. Regia: Ruggero Cara, Musiche: Valentino Corvino. c/o Teatro F. Stabile. Info: Promo Music 051/313530 - ore 21
16 gennaio, Crispiano (TA) - Incontro con Marco Travaglio dal titolo "Giustizia e legalità" organizzato dall'associazione Amici di Beppe Grillo Taranto in collaborazione con la Proloco di Crispiano. c/o Teatro Comunale - ore 18
16 gennaio, Brindisi - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. c/o Sala conferenze dell'Autorità Portuale - ore 21
19 gennaio, Torino - Marco Travaglio presenta il DVD Passaparola. c/o Libreria Feltrinelli libri e musica - Piazza C.L.N., 251 - ore 18
20 gennaio, Alessandria - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. C/o Sala Conferenze dell'associazione Cultura e Sviluppo - ore 18
21 gennaio, Faenza (RA) - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana nell'ambito dell'incontro dal titolo "Libera informazione in libero Stato". c/o Cinema Sarti, Via Castellani, 25 - ore 18
21 gennaio, Pesaro - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. c/o Teatro Sperimentale - ore 21
22 gennaio, Roma - Marco Travaglio incontra gli studenti sul tema della "questione morale". C/o Università Roma 3, Facoltà di Architettura. Via Aldo Manunzio, 72 (ex mattatoio). Aula Gioacchino Ersoch (aula magna). L'incontro è aperto al pubblico - ore 15
23 gennaio, Teramo - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana nell'ambito dell'inaugurazione della rassegna "Voci libere" organizzata da Società Civile Abruzzo. c/o Sala Polifunzionale - ore 17.30
23 gennaio, Giulianova (TE) - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana nell'ambito della rassegna "Voci libere" organizzata da Società Civile Abruzzo. c/o Hotel Europa - ore 21
26-27-28-30-31 gennaio - 1 febbraio, Roma - Marco Travaglio in Promemoria: 15 anni di storia d'Italia. Regia: Ruggero Cara, Musiche: Valentino Corvino. Info: Promo Music 051/313530. c/o Teatro Ambra Jovinelli - ore 21
28 gennaio, Poggio Mirteto (RI) - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. C/o Sala Farnese - ore 17
29 gennaio, Roma - Marco Travaglio presenta il libro "Promemoria". C/o Libreria Feltrinelli - ore 17.30

sabato 10 gennaio 2009

SE LI CONOSCI LI EVITI, Peter Gomez e Marco Travaglio

Finalmente ce l'ho fatta, sono riuscito a terminare la lettura di questo libro, "se li conosci li eviti" è una specie di prontuario dove sono elencati tutti i raccomandati, riciclati, condannati, imputati, ignoranti, voltagabbana, fannulloni del nostro Parlamento, con tanto di curriculum e fedina penale; vi assicuro che oltre 500 pagine di questa roba non sono facili da digerire, infatti ho avuto la tentazione di spilluccare qua e là per vedere solo i condannati illustri, poi mi ci sono messo e mi sono ingollato tutto il beverone, ho letto di tutte le malefatte di coloro che ci hanno portato alla rovina e alla fine la sensazione che ho avuto è che quello che la gente sa è un millesimo di tutto il marcio che c'è, sono tanti ..... tantissimi, da destra a sinistra ..... fanno schifo e indignano, come è stato possibile che succedesse tutto ciò nel silenzio più assoluto?
Tutta l'informazione è stata complice, la prova l'abbiamo avuta quando Berlusconi cacciò via dalla RAI Luttazzi, Biagi e Santoro, nessuno dei loro colleghi ha fiatato ...... vergogna.
Meno male che esistono ancora giornalisti e scrittori degni di questo nome.
Marco e Peter .....grazie.

venerdì 9 gennaio 2009

15 ANNI FA L'ITALIA ENTRA NEL TUNNEL, dichiarazione di discesa in campo di Berlusconi

Per non dimenticare quando tutto iniziò, è salutare riascoltare le parole precise di Berlusconi per capire quanto già fossero false e totalmente fuori dalla realtà, soprattutto alla luce degli anni che sono passati fino ad oggi:

"l'Italia è il paese che amo qui ho le mie radici le mie speranze i miei orizzonti, qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di imprenditore , qui ho anche appreso la passione per la libertà , ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica ..........."(S.Berlusconi)

mercoledì 7 gennaio 2009

BEPPE GRILLO TORNA NELLE MARCHE, il "delirio tour" sarà a Porto San Giorgio il 9 febbraio 2009

In TV non se ne parla, Beppe Grillo sembra quasi non esistere per i vari TG, invece il suo tour "Delirio" sta girando l'Italia riempiendo i palazzetti, con la sua denuncia sociale senza peli sulla lingua e con la sua mitica biowashball.
Io ho assistito alla seconda data (Ancona), era settembre, ne sono rimasto entusiasta e siccome torna da queste parti penso proprio di riandarci, impegni di lavoro e familiari permettendo.
  • ecco le prossime date in programmazione:
GENNAIO 2009
-Domenica 11 - CUNEO - Palasport(per informazioni tel. 011-3176636)
-Martedì 13 - TORINO - Mazdapalace(per informazioni tel. 011-3176636)
-Giovedì 15 - CASALE MONFERRATO - Palasport Ferraris(per informazioni tel. 011-3176636)
-Venerdì 16 - BIELLA - Palasport: Spettacolo spostato in data da destinarsi(per informazioni tel. 331-5949086, 346-2277166)
-Martedì 20 -LA SPEZIA - Palasport(per informazioni tel. 0187-757075)
-Mercoledì 21 - TREVIGLIO - Palasport(per informazioni tel. 035-236787)
-Venerdì 23 - MILANO - Forum di Assago(per informazioni tel. 02-58101344 dalle 15 alle 19)
-Sabato 24 - PADOVA - Palasport S. Lazzaro(per informazioni tel. 049-8644888)
-Lunedì 26 - BOLZANO - Palasport(per informazioni tel. 0473-270256)
-Martedì 27 - JESOLO - Palazzo del Turismo(per informazioni tel. 0431-510393)
-Mercoledì 28 - FERRARA - Palasport(per informazioni tel. 045-8039156)
-Venerdì 30 - FIRENZE - Mandela Forum(per informazioni tel. 055-210804)
-Sabato 31 - FIRENZE - Mandela Forum(per informazioni tel. 055-210804)
FEBBRAIO 2009
-Lunedì 2 - LIVORNO - Pala Algida(per informazioni tel. 055-210804)
-Martedì 3 - ROMA - Gran Teatro(per informazioni tel. 010-5221001)
-Venerdì 6 - PERUGIA - Palasport Evangelisti (per informazioni tel. 075-5056950)
-Sabato 7 - RIMINI - 105 Stadium (per informazioni tel. 0543-60738Biglietteria online: www.vidiaclub.com)
-Lunedì 9 febbraio - PORTO SAN GIORGIO (AP) - Palasavelli (per informazioni tel. 071-804041)

NB: Le date sono in continuo aggiornamento quindi consiglio di visitare il link seguente prima di effettuare gli ordini dei biglietti: http://www.beppegrillo.it/tour.php

martedì 6 gennaio 2009

REFERENDUM CONTRO IL LODO ALFANO, raccolte 1.000.000 di firme, saranno depositate domani alla Corte Suprema di Cassazione

Dentro questi scatoloni c'è anche la firma mia, speriamo che 1.000.000 di firme possano superare le ostruzioni che incontreranno nell'iter burocratico dell'approvazione del referendum per abrogare il lodo Alfano (del quale è già stata sollevata l'eccezione di incostituzionalità) che ha permesso a Berlusconi di saltare a piè pari la sentenza nel processo Mills.

Riporto dal blog di Di Pietro:
"A Piazza Navona abbiamo manifestato contro il lodo Alfano, una legge che di fatto ha violentato immoralmente e incostituzionalmente lo Stato di diritto, perché, d’ora in poi, nel nostro Paese "la legge è uguale per tutti, meno che per quattro persone", fra cui Silvio Berlusconi, rendendoli di fatto impunibili e impuniti.
La raccolta delle firme per il referendum contro il Lodo Alfano, iniziata l'11 ottobre scorso, ha superato il muro del milione, doppiando di fatto la quota minima richiesta di 500 mila. Abbiamo trascorso le vacanze di Natale a verificarle una per una, e domani alle ore 10:00 a Roma, davanti al Palazzo di Giustizia, consegneremo le firme presso la Corte Suprema di Cassazione.
Grazie a tutti per l'impegno
".(da antiniodipietro.it)

GOMORRA, il film tratto dal libro di Saviano candidato all'Oscar con la benedizione di Scorsese

NEW YORK -Martin Scorsese dice -Lo scrive il New York Times- "Ammiro la brutalità di questa pellicola e la devozione di Matteo Garrone e di tutto il cast nella ricerca di una terribile verità". Il film, tratto dall'omonimo libro di Roberto Saviano, uscirà nelle sale americane il prossimo 13 febbraio con il titolo internazionale 'Gomorrah'. La casa di distribuzione IFC ha annunciato che nei crediti comparirà la scritta 'Martin Scorsese presenta'.
Speriamo veramente tanto che il film tratto dal libro di Saviano colpisca l'America, il coraggio dello scrittore che vive sotto scorta abbatterà le barriere dell'omertà che ha trovato in Italia e commuoverà gli Stati Uniti.

Ho visto il film e mi ha molto impressionato per la sua crudezza ed intensità, e ora ho ordinato il libro che leggerò prossimamente, visto che in molti mi hanno detto che è anche superiore alla pellicola.

PERCHE' RIABILITARE CRAXI? perchè chi ha memoria storica lo associa a qualcuno che conosciamo bene


Perchè lo speciale su Bettino Craxi su canale 5? confezionato a dovere omettendo di parlare di tangenti, di finanziamenti illeciti ai partiti, e chi più ne ha più ne metta.

La lezione di storia di Marco Travaglio del 5 gennaio 2009 nel "passaparola" (pubblicato qui sotto nel post precedente, per chi se lo è perso) dal blog di Grillo ha giustamente riportato l'attenzione sui giusti binari di realtà, e cioè che Craxi ha rubato a noi italiani un sacco di soldi e non può esistere una chiave di lettura positiva di tutto ciò.

A chi può interessare riabilitare la sua figura per evitare che di rimbalzo ne abbia un discapito? ......... la foto sopra parla da sola.
tenetevi informati cittadini, ne va del nostro/vostro futuro

Marco Travaglio - Bettino nostro che sei nei cieli

Travaglio ci ricorda chi era Craxi e perchè era l'indagato numero uno di tangentopoli; Marco ci fa notare che delle tangenti non se ne faccia cenno alcuno, cosiccome non si faccia cenno della connivenza del Bettino col Cavaliere.
Da non perdere.

da http://www.beppegrillo.com

lunedì 5 gennaio 2009

CRAXI, revisionismo storico di mediaset

che dire dello speciale televisivo su Bettino Craxi, andato in onda stasera su canale 5? Che probabilmente è stato commissionato da qualcuno che gli era molto vicino, che magari ai tempi di tangentopoli faceva ancora l'imprenditore, che magari dopo la dipartita di Craxi ha creato un partito dal nulla dalla dubbia integrità morale per coglierne l'eredità politica e non solo .................. è parso come una lunga sviolinata all'indagato numero 1 di tangentopoli, fra i vari commentatori che si prostravano al ricordo di Craxi, alcuni si prodigavano in veri e propri elogi encomiastici (Del Debbio), annoverando il coraggio e la lungimiranza, sottolineando la gogna mediatica che è stata costruita su di lui, ne ho sentite di tutti i colori.
Cito solo il commento finale di Belpietro:"Craxi è l'ultimo grande statista della prima Repubblica".

......... non c'è più il senso della vergogna

sabato 3 gennaio 2009

RIMPIANGO SANDRO PERTINI


Ma ve lo immaginate Pertini che firma il lodo Alfano? io no .....
ma il Presidente Napolitano da Napoli dice sostanzialmente che spera che le riforme siano condivise fra le forze politiche, come se già non bastasse lo scambio di favori e di cortesie fra PD e Pdl; poi dice che con il Papa parlano da tribune diverse ma con linguaggi uguali, meno male che Ratzinger ha appena dichiarato che si farà le Leggi per i fatti suoi e non si sottoporrà più a quelle italiane; poi, riguardo alla bufera giudiziaria di Napoli, dice che c'é bisogno di trasparenza e rigore nell' uso del denaro pubblico e c'é necessità di un nuovo costume dei partiti e delle forze politiche che risponda davvero all' interesse pubblico ........................... ma dove avrà abitato negli ultimi 15 anni? non si è proprio accorto di niente? si sarà perso qualcosa? e se pensa davvero queste cose perchè ha firmato il lodo Alfano che permette a quattro persone di non rispondere all'autorità giudiziaria?
Il Presidente della Repubblica ha come compito essere garante della Costituzione, il lodo Alfano è incostituzionale, noi cittadini non siamo più garantiti, quando c'era Pertini eravamo una Nazione ..... ora siamo un paese morto.
Ci vuole aria nuova.