Sembra di sentire parlare il fratello martire, le parole di Salvatore Borsellino sono pesanti come macigni, "lo stato siamo noi , non queste persone indegne che occupano le istituzioni"
venerdì 30 gennaio 2009
MARCO TRAVAGLIO, "promemoria" ora è libro + DVD, 15 anni d'Italia ai confini della realtà
giovedì 29 gennaio 2009
mercoledì 28 gennaio 2009
ANTONIO DI PIETRO, intervento di Piazza Farnese 28-01-09
APPELLO A NAPOLITANO
Signor Presidente, lo sa che questa mattina si sta cercando, ancora una volta, di farci lo scherzetto che è stato fatto a Piazza Navona? Credo che in una civile piazza dei cittadini italiani abbiano il diritto di manifestare. Si può non essere d'accordo su quanto abbiamo fatto e su quanto stiamo facendo, ma è un nostro diritto, garantito dalla Costituzione, poter dire che quello che fanno determinate persone non ci convince? Ci possiamo permettere, signor Presidente della Repubblica, di accogliere in questa piazza anche qualcuno di noi che non è d'accordo su alcuni suoi silenzi? Possiamo permettercelo o no? O siamo degli eversori? Siamo dei cittadini normali che ci permettiamo di dire a lei, signor Presidente della Repubblica, che dovrebbe essere l'arbitro, che a volte il suo giudizio ci pare poco da arbitro e poco da terzo. Lo possiamo dire o no? Noi la rispettiamo, abbiamo il senso delle istituzioni, vogliamo essere tranquilli. Oggi, un cittadino ha messo un manifesto, uno striscione, dove senza offendere nessuno dice “Napolitano dorme, l'Italia insorge”. Perché lo hanno sequestrato? Chi ha ordinato di sequestrare questo manifesto? Perché non c'è possibilità di manifestare senza bastoni, senza nulla? Stiamo semplicemente dicendo che non siamo d'accordo sul fatto che si lasci passare il lodo Alfano, che non siamo d'accordo sul fatto che si criminalizzino le persone che fanno il loro dovere, che non siamo d'accordo sull'oblio che hanno le istituzioni nei confronti di questi familiari delle vittime, che non siamo d'accordo nel vedere terroristi che vanno a fare gli insegnanti e informare a loro modo le cose, che fanno i saputoni e poi vediamo le vittime del terrorismo e della mafia che vengono dimenticate e abbandonate a se stesse. Lo possiamo dire o no? Rispettosamente, ma il rispetto è una cosa, il silenzio è un'altra: il silenzio uccide, il silenzio è mafioso, il silenzio è un comportamento mafioso. Ecco perché non vogliamo rimanere in silenzio. ............ (A. Di Pietro)
Di Pietro ha detto ciò che andava detto, ciò che ogni cittadino informato avrebbe detto se si fosse trovato su quel palco, e io lo applaudo.
lunedì 26 gennaio 2009
MARCO TRAVAGLIO, passaparola del 26-01-09
Le grandi bugie di stato sulle intercettazioni e sull'archivio Genchi.
sabato 24 gennaio 2009
MARCO TRAVAGLIO, il 23 gennaio 2009 a Giulianova non ha tradito le attese
venerdì 23 gennaio 2009
LETTERA DI GABRIELLA NUZZI, pm di Salerno trasferita per aver difeso la giustizia
- "Signor Presidente, Le comunico, con questa mia, l’irrevocabile decisione di lasciare l’Associazione Nazionale Magistrati.Il plauso da Lei pubblicamente reso all’ingiustizia subita, per mano politica, da noi Magistrati della Procura della Repubblica di Salerno è per me insopportabilmente oltraggioso.Oltraggioso per la mia dignità di Persona e di essere Magistrato. Sono stata, nel generale vile silenzio, pubblicamente ingiuriata; incolpata di ignoranza, negligenza, spregiudicatezza, assenza del senso delle istituzioni; infine, allontanata dalla mia sede e privata delle funzioni inquirenti, così, in un battito di ciglia, sulla base del nulla giuridico e di un processo sommario.Per bocca sua e dei suoi amici e colleghi, la posizione dell’Associazione era già nota, sin dall’inizio.Quale la colpa? Avere, contrariamente alla profusa apparenza, doverosamente adottato ed eseguito atti giudiziari legittimi e necessari, tali ritenuti nelle sedi giurisdizionali competenti. Avere risposto ad istanze di verità e di giustizia. Avere accertato una sconcertante realtà che, però, doveva rimanere occultata.Né lei, né alcuno dei componenti dell’associazione che oggi degnamente rappresenta ha sentito l’esigenza di capire e spiegare ciò che è davvero accaduto, la gravità e drammaticità di una vicenda che chiama a riflessioni profonde l’intera Magistratura, sul suo passato, su ciò che è, sul suo futuro; e non certo nell’interesse personale del singolo o del suo sponsor associativo, ma in forza di una superiore ragione ideale, che è – o dovrebbe essere – costantemente e perennemente viva nella coscienza di ogni Magistrato: la ricerca della verità. Più facile far finta di credere alla menzogna: il conflitto, la guerra tra Procure, la isolata follia di “schegge impazzite”.Il disordine desta scandalo: immediatamente va sedato e severamente punito. Il popolo saprà che è giusto così. E il sacrificio di pochi varrà la Ragion di Stato. L’Associazione non intende entrare nel merito. Chiuso. Nel dolore di questi giorni, Signor Presidente, il mio pensiero corre alle solenni parole che da Lei (secondo quanto riportato dalla stampa) sarebbero state pubblicamente pronunciate pochi attimi dopo l’esemplare “condanna”: “Il sistema dimostra di avere gli anticorpi”. Dunque, il sistema, ancora una volta, ha dimostrato di saper funzionare. Mi chiedo, allora, inquieta, a quale “sistema” Lei faccia riferimento. Quale il “sistema” di cui si sente così orgogliosamente rappresentante e garante. Un “sistema” che non è in grado di assicurare l’osservanza minima delle regole del vivere civile, l’applicazione e l’esecuzione delle pene?Un “sistema” in cui vana è resa anche l’affermazione giurisdizionale dei fondamentali diritti dell’essere umano; ove le istanze dei più deboli sono oppresse e calpestato il dolore di chi ancora piange le vittime di sangue?Un “sistema” in cui l’impegno e il sacrificio silente dei singoli è schiacciato dal peso di una macchina infernale, dagli ingranaggi vetusti ed ormai irrimediabilmente inceppati? Un “sistema” asservito agli interessi del potere, nel quale è più conveniente rinchiudere la verità in polverosi cassetti e continuare a costellare la carriera di brillanti successi?Mi dica, Signor Presidente, quali sarebbero gli anticorpi che esso è in grado di generare? Punizioni esemplari a chi è ligio e coraggioso e impunità a chi palesemente delinque?E quali i virus? E mi spieghi, ancora, quale sarebbe “il modello di magistrato adeguato al ruolo costituzionale e alla rilevanza degli interessi coinvolti dall’esercizio della giurisdizione” che l’Associazione intenderebbe promuovere?Ora, il “sistema” che io vedo non è affatto in grado di saper funzionare. Al contrario, esso è malato, moribondo, affetto da un cancro incurabile, che lo condurrà inesorabilmente alla morte. E io non voglio farne parte, perché sono viva e voglio costruire qualcosa di buono per i nostri figli. Ho giurato fedeltà al solo Ordine Giudiziario e allo Stato della Repubblica Italiana.La repentina violenza con la quale, in risposta ad un gradimento politico, si è sommariamente decisa la privazione delle funzioni inquirenti e l’allontanamento da inchieste in pieno svolgimento nei confronti di Magistrati che hanno solo adempiuto ai propri doveri, rende, francamente, assai sconcertanti i vostri stanchi e vuoti proclami, ormai recitati solo a voi stessi, come in uno specchio spaccato.Mentre siete distratti dalla visione di qualche accattivante miraggio, faccio un fischio e vi dico che qui sono in gioco i principi dell’autonomia e dell’indipendenza della Giurisdizione. Non gli orticelli privati.Non vale mai la pena calpestare e lasciar calpestare la dignità degli esseri umani.Per quanto mi riguarda, so che saprò adempiere con la stessa forza, onestà e professionalità anche funzioni diverse da quelle che mi sono state ingiustamente strappate, nel rispetto assoluto, come sempre, dei principi costituzionali, primo tra tutti quello per cui la Legge deve essere eguale per deboli e potenti. So di avere accanto le coscienze forti e pure di chi ancora oggi, nonostante tutto, crede e combatte quotidianamente per l’affermazione della legalità.Ed è per essa che continuerò sempre ad amare ed onorare profondamente questo lavoro.Signor Presidente, continui a rappresentare se stesso e questa Associazione.Io preferisco rappresentarmi da sola".
giovedì 22 gennaio 2009
MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DI LUIGI APICELLA, 28 gennaio 2009- Piazza Farnese ore 9:00, Roma
"Con questa decisione il CSM ha scritto una delle pagine più nere della recente storia della giustizia italiana" Sonia Alfano, Salvatore Borsellino, Benny Calasanzio insieme al comitato promotore della manifestazione formato da diversi esponenti della società civile saranno a Roma in Piazza Farnese, il 28 gennaio alle ore 9, per manifestare contro l'inaccettabile epilogo del caso "De Magistris".
Non è più ora di stare a guardare e di delegare ad altri ciò che è un nostro dovere; scendere in piazza e manifestare.
da http://www.familiarivittimedimafia.com/
mercoledì 21 gennaio 2009
SOLIDARIETA' A MICHELE SANTORO
martedì 20 gennaio 2009
giovedì 15 gennaio 2009
L'ANNUNZIATA SE NE VA DA ANNOZERO DURANTE LA DIRETTA, dopo un battibecco con il conduttore Santoro
Detto fra noi, ricordando che l'Annunziata votò per censurare il programma raiot di Sabina Guzzanti, mi stà molto sulle balle e viva Santoro che è capace di mettere a posto chi lo merita anche in diretta.
mercoledì 14 gennaio 2009
ANDREOTTI COMPIE 90 ANNI, ricordiamolo come meglio merita
- Consiglio a tal proposito il libro "Il ritorno del Principe" di Scarpinato (uno dei pm del processo Andreotti appunto) edizioni Chiarelettere.
AIR FRANCE DOMINA IL CIELO EUROPEO, e in Italia vola solo la disinformazione
"Se in questo Paese esistesse una stampa libera (e se l'opposizione non fosse impegnata a difendere gli inquisiti, a registrare colloqui imbarazzanti e a discutere se è meglio Grand Hotel, Luxuria o Fagioli), Berlusconi e il suo governo sarebbero inchiodati ai pessimi risultati con cui s'affacciano all'anno nuovo. La crisi economica avanza, la cassa integrazione cresce del 500 per cento (!), la corruzione (bipartisan) imperversa. A dispetto della propaganda, le città non sono affatto più sicure, gli stupri e le aggressioni continuano, gli sbarchi di clandestini sono aumentati.
La vicenda Alitalia, poi, è finita nel modo più ridicolo (o drammatico, dipende dall'umore e dai punti di vista). Alitalia sarà di Air France. Dopo un lungo, faticoso e costosissimo gioco dell'oca, è tornata alla casella di partenza. Ad Air France, come era stato deciso dal governo Prodi e smontato da Berlusconi per poterci fare la campagna elettorale in nome dell'italianità della compagnia di bandiera. Solo che allora Alitalia sarebbe stata comprata (e pagata) da Air France, adesso a pagare siamo noi. Il gioco dell'oca ci è costato 3 miliardi di euro, che pagheremo in tasse, e 5 mila esuberi in più. Un bel risultato, non c'è che dire, una bella cifra per finanziare la campagna tricolore di Berlusconi (e di Tremonti: «Mi commuovo quando all'estero vedo i colori italiani sulla fusoliera dei nostri aerei»). L'italianità svanirà al primo aumento di capitale, in compenso dovremo sborsare 3 miliardi per salvare non Alitalia, che ormai è ridotta all'osso, ma l'Air One di Carlo Toto che stava precipitando a causa dei debiti. E per fare un favore alla Banca Intesa di Corrado Passera, che aveva prestato i soldi a Toto. Complimenti, bel risultato, a spese dei cittadini. Se in questo Paese esistessero una stampa libera e un'opposizione..." (da www.societacivile.it/blog/)
- PROTESTE ANCHE A FIUMICINO. A Fiumicino corteo del sindacato di base SdL e proteste degli autisti di una cooperativa che fino a ieri ha gestito il trasferimento di piloti ed assistenti di volo da casa al posto di lavoro. Mentre cassintegrati e precari, come già ieri, hanno inscenato il "funerale" della compagnia, con bara e lumini.
- L'ALLEATO FRANCESE. "Air France domina i cieli europei", scrive oggi in prima pagina Le Figaro. Anche se l'accordo di alleanza con la nuova Alitalia poggia su "uno stretto rispetto dell'italianità", ricorda il presidente del gruppo franco-olandese, Jean-Cyril Spinetta, che dall'investimento si aspetta si aspetta "una forte redditività". (da ansa.it)
martedì 13 gennaio 2009
MARCO TRAVAGLIO, passaparola del 12 gennaio 2009
Il Governo vuole cacciare il procuratore capo di Salerno Apicella e due sostituti per il decreto di perquisizione alla proc. di Catanzaro, gli imputati potevano solo rivolgersi al riesame di Salerno, e l'hanno fatto, ma la stampa non ci ha detto che il riesame ha respinto tale ricorso confermando la bontà delle accuse del De Magistris.
La politica non può interferire nelle sentenze che non gli garbano, è gravissimo.
Ho paura.
lunedì 12 gennaio 2009
INCONTRARE MARCO TRAVAGLIO, gli appuntamenti di gennaio 2009
Lo spettacolo si sviluppa in sette quadri, intervallati da musiche eseguite dal vivo e da documenti audio. Il punto di partenza è questo:
"La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente".
- I quadro: 1992-1993. "A Tangentopoli c’erano le tangenti. Tre o quattro quadretti di storie spicciole per dare l’idea di che cosa fu il più grave scandalo di corruzione della storia d’Europa".
- II quadro: 1992-1993. "Tangentopoli non era solo a Milano, ma anche a Venezia, Torino, Napoli, insomma in tutt'Italia. Qualche altra storia e qualche conto finale dei costi della corruzione che s'è mangiata la Prima Repubblica".
- III quadro: 1993. "Milano-Palermo andata e ritorno. Mentre l’Italia è squarciata dalle stragi di mafia e Riina finisce in galera, uno stalliere fa la spola tra Palermo e Milano e un manager fa la spola tra Milano e Palermo. Poi nasce Forza Italia e, in tre mesi, prende tutto".
- IV quadro: 1994-1996. "Una storia troppo italiana. Silvio Berlusconi e la banca Rasini, Licio Gelli, i decreti Craxi, le mazzette a giudici e politici, la Mammì, il mausoleo, il primo governo-vergogna…".
- V quadro: 1996-2001. "La sinistra dell’inciucio: le leggi ad personas, il cimicione, la Bicamerale dei ricatti, il ritorno del piano di rinascita della P2, l’impossibilità del cambiamento".
- VI quadro: 2001-2006. "La bolla delle balle. Cinque anni di regime berlusconiano: bugie, gaffes, vergogne, epurazioni, leggi ad personam, impunità".
- VII quadro: 2006-2007. "Il ritorno del centrosinistra, una coa(li)zione a ripetere. Il replay dell’altra volta: Mastella, l'indulto, le leggi vergogna bipartisan, la Cia e il Sismi, la base di Vicenza, le scalate bancarie, la guerra alla stampa e ai giudici, l'Italia dell'eterno Gattopardo".
- EPILOGO: "Come siamo, come eravamo e come saremo. Avanti il prossimo: se non vi son bastati Andreotti, Craxi, Berlusconi e D'Alema, ora magari arrivano Lele Mora, Fabrizio Corona, Flavio Briatore e Luca di Montezemolo. Eppure L'Italia ha conosciuto anche grandi momenti, grandi cambiamenti e grandi uomini...."
LE DATE DI GENNAIO:
14 gennaio, Avigliano (PZ) - Incontro con Marco Travaglio dal titolo "Cosa (non) cambia nell'Italia che vota due volte in due anni". c/o Sala Consiliare, Palazzo Comunale. Piazza Gianturco - ore 1714 gennaio, Potenza - Marco Travaglio in Promemoria: 15 anni di storia d'Italia. Regia: Ruggero Cara, Musiche: Valentino Corvino. c/o Teatro F. Stabile. Info: Promo Music 051/313530 - ore 21
16 gennaio, Crispiano (TA) - Incontro con Marco Travaglio dal titolo "Giustizia e legalità" organizzato dall'associazione Amici di Beppe Grillo Taranto in collaborazione con la Proloco di Crispiano. c/o Teatro Comunale - ore 18
16 gennaio, Brindisi - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. c/o Sala conferenze dell'Autorità Portuale - ore 21
19 gennaio, Torino - Marco Travaglio presenta il DVD Passaparola. c/o Libreria Feltrinelli libri e musica - Piazza C.L.N., 251 - ore 18
20 gennaio, Alessandria - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. C/o Sala Conferenze dell'associazione Cultura e Sviluppo - ore 18
21 gennaio, Faenza (RA) - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana nell'ambito dell'incontro dal titolo "Libera informazione in libero Stato". c/o Cinema Sarti, Via Castellani, 25 - ore 18
21 gennaio, Pesaro - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. c/o Teatro Sperimentale - ore 21
22 gennaio, Roma - Marco Travaglio incontra gli studenti sul tema della "questione morale". C/o Università Roma 3, Facoltà di Architettura. Via Aldo Manunzio, 72 (ex mattatoio). Aula Gioacchino Ersoch (aula magna). L'incontro è aperto al pubblico - ore 15
23 gennaio, Teramo - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana nell'ambito dell'inaugurazione della rassegna "Voci libere" organizzata da Società Civile Abruzzo. c/o Sala Polifunzionale - ore 17.30
23 gennaio, Giulianova (TE) - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana nell'ambito della rassegna "Voci libere" organizzata da Società Civile Abruzzo. c/o Hotel Europa - ore 21
26-27-28-30-31 gennaio - 1 febbraio, Roma - Marco Travaglio in Promemoria: 15 anni di storia d'Italia. Regia: Ruggero Cara, Musiche: Valentino Corvino. Info: Promo Music 051/313530. c/o Teatro Ambra Jovinelli - ore 21
28 gennaio, Poggio Mirteto (RI) - Marco Travaglio presenta Bavaglio e Per chi suona la banana. C/o Sala Farnese - ore 17
29 gennaio, Roma - Marco Travaglio presenta il libro "Promemoria". C/o Libreria Feltrinelli - ore 17.30
sabato 10 gennaio 2009
SE LI CONOSCI LI EVITI, Peter Gomez e Marco Travaglio
Tutta l'informazione è stata complice, la prova l'abbiamo avuta quando Berlusconi cacciò via dalla RAI Luttazzi, Biagi e Santoro, nessuno dei loro colleghi ha fiatato ...... vergogna.
Meno male che esistono ancora giornalisti e scrittori degni di questo nome.
Marco e Peter .....grazie.
venerdì 9 gennaio 2009
15 ANNI FA L'ITALIA ENTRA NEL TUNNEL, dichiarazione di discesa in campo di Berlusconi
Per non dimenticare quando tutto iniziò, è salutare riascoltare le parole precise di Berlusconi per capire quanto già fossero false e totalmente fuori dalla realtà, soprattutto alla luce degli anni che sono passati fino ad oggi:
"l'Italia è il paese che amo qui ho le mie radici le mie speranze i miei orizzonti, qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di imprenditore , qui ho anche appreso la passione per la libertà , ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica ..........."(S.Berlusconi)
mercoledì 7 gennaio 2009
BEPPE GRILLO TORNA NELLE MARCHE, il "delirio tour" sarà a Porto San Giorgio il 9 febbraio 2009
Io ho assistito alla seconda data (Ancona), era settembre, ne sono rimasto entusiasta e siccome torna da queste parti penso proprio di riandarci, impegni di lavoro e familiari permettendo.
- ecco le prossime date in programmazione:
-Domenica 11 - CUNEO - Palasport(per informazioni tel. 011-3176636)
-Martedì 13 - TORINO - Mazdapalace(per informazioni tel. 011-3176636)
-Giovedì 15 - CASALE MONFERRATO - Palasport Ferraris(per informazioni tel. 011-3176636)
-Venerdì 16 - BIELLA - Palasport: Spettacolo spostato in data da destinarsi(per informazioni tel. 331-5949086, 346-2277166)
-Martedì 20 -LA SPEZIA - Palasport(per informazioni tel. 0187-757075)
-Mercoledì 21 - TREVIGLIO - Palasport(per informazioni tel. 035-236787)
-Venerdì 23 - MILANO - Forum di Assago(per informazioni tel. 02-58101344 dalle 15 alle 19)
-Sabato 24 - PADOVA - Palasport S. Lazzaro(per informazioni tel. 049-8644888)
-Lunedì 26 - BOLZANO - Palasport(per informazioni tel. 0473-270256)
-Martedì 27 - JESOLO - Palazzo del Turismo(per informazioni tel. 0431-510393)
-Mercoledì 28 - FERRARA - Palasport(per informazioni tel. 045-8039156)
-Venerdì 30 - FIRENZE - Mandela Forum(per informazioni tel. 055-210804)
-Sabato 31 - FIRENZE - Mandela Forum(per informazioni tel. 055-210804)
FEBBRAIO 2009
-Lunedì 2 - LIVORNO - Pala Algida(per informazioni tel. 055-210804)
-Martedì 3 - ROMA - Gran Teatro(per informazioni tel. 010-5221001)
-Venerdì 6 - PERUGIA - Palasport Evangelisti (per informazioni tel. 075-5056950)
-Sabato 7 - RIMINI - 105 Stadium (per informazioni tel. 0543-60738Biglietteria online: www.vidiaclub.com)
-Lunedì 9 febbraio - PORTO SAN GIORGIO (AP) - Palasavelli (per informazioni tel. 071-804041)
NB: Le date sono in continuo aggiornamento quindi consiglio di visitare il link seguente prima di effettuare gli ordini dei biglietti: http://www.beppegrillo.it/tour.php
martedì 6 gennaio 2009
REFERENDUM CONTRO IL LODO ALFANO, raccolte 1.000.000 di firme, saranno depositate domani alla Corte Suprema di Cassazione
Riporto dal blog di Di Pietro:
"A Piazza Navona abbiamo manifestato contro il lodo Alfano, una legge che di fatto ha violentato immoralmente e incostituzionalmente lo Stato di diritto, perché, d’ora in poi, nel nostro Paese "la legge è uguale per tutti, meno che per quattro persone", fra cui Silvio Berlusconi, rendendoli di fatto impunibili e impuniti.
La raccolta delle firme per il referendum contro il Lodo Alfano, iniziata l'11 ottobre scorso, ha superato il muro del milione, doppiando di fatto la quota minima richiesta di 500 mila. Abbiamo trascorso le vacanze di Natale a verificarle una per una, e domani alle ore 10:00 a Roma, davanti al Palazzo di Giustizia, consegneremo le firme presso la Corte Suprema di Cassazione.
Grazie a tutti per l'impegno".(da antiniodipietro.it)
GOMORRA, il film tratto dal libro di Saviano candidato all'Oscar con la benedizione di Scorsese
PERCHE' RIABILITARE CRAXI? perchè chi ha memoria storica lo associa a qualcuno che conosciamo bene
Marco Travaglio - Bettino nostro che sei nei cieli
Travaglio ci ricorda chi era Craxi e perchè era l'indagato numero uno di tangentopoli; Marco ci fa notare che delle tangenti non se ne faccia cenno alcuno, cosiccome non si faccia cenno della connivenza del Bettino col Cavaliere.
Da non perdere.
da http://www.beppegrillo.com
lunedì 5 gennaio 2009
CRAXI, revisionismo storico di mediaset
sabato 3 gennaio 2009
RIMPIANGO SANDRO PERTINI
Ma ve lo immaginate Pertini che firma il lodo Alfano? io no .....
ma il Presidente Napolitano da Napoli dice sostanzialmente che spera che le riforme siano condivise fra le forze politiche, come se già non bastasse lo scambio di favori e di cortesie fra PD e Pdl; poi dice che con il Papa parlano da tribune diverse ma con linguaggi uguali, meno male che Ratzinger ha appena dichiarato che si farà le Leggi per i fatti suoi e non si sottoporrà più a quelle italiane; poi, riguardo alla bufera giudiziaria di Napoli, dice che c'é bisogno di trasparenza e rigore nell' uso del denaro pubblico e c'é necessità di un nuovo costume dei partiti e delle forze politiche che risponda davvero all' interesse pubblico ........................... ma dove avrà abitato negli ultimi 15 anni? non si è proprio accorto di niente? si sarà perso qualcosa? e se pensa davvero queste cose perchè ha firmato il lodo Alfano che permette a quattro persone di non rispondere all'autorità giudiziaria?
Il Presidente della Repubblica ha come compito essere garante della Costituzione, il lodo Alfano è incostituzionale, noi cittadini non siamo più garantiti, quando c'era Pertini eravamo una Nazione ..... ora siamo un paese morto.
Ci vuole aria nuova.
venerdì 2 gennaio 2009
BLOG DIRECTORY, registrare il proprio blog e aumentare il traffico
ecco altri link dove registrarsi:
http://www.blogitalia.it/
http://www.technorati.com/
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http://www.cercablog.com/
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http://www.hyperlinkx.net/
http://www.blogdirs.com/
buona rete a tutti