domenica 21 febbraio 2010

LITE TRAVAGLIO-PORRO, scambio di mail fra me e il giornalista de "il Giornale"


Dopo le infamie rivolte a Travaglio da Nicola Porro, ho avuto uno scambio di mail con il Porro in questione, eccole di seguito:




to nicola.porro@ilgiornale.it

(Massimo Paglino)= nel suo blog dice che ha ricevuto molti insulti, tra cui il più gettonato è "servo di Berlusconi" .......... ma non è un insulto ....... è solo la realtà delle cose, difendere l'indifendibile davanti a gente come noi che è ben informata, sotto quale tipologia di azione si può catalogare se non il servilismo?
Ma veramente credete che noi italiani abbiamo tutti le fette di salame sugli occhi?
E' solo questione di tempo, la verità spazzerà via politici, giornalisti ed intellettuali che oggi ancora reggono la grande farsa.
Perchè non fa un inervento o un articolo su dove abitasse e chi fosse un certo Mangano verso gli anni 74 - 76 invece di accusare Travaglio di un fatto inesistente .
Quando Travaglio viene nelle sale consiliari o nei teatri a fare le sue presentazioni, ci sono folle, fiumi di persone civili ed interessate, perchè racconta fatti VERI, le assicuro che se le capitasse di assistervi si sentirebbe piccolo piccolo.
Io non la insulterò, ma le assicuro che l'altra sera ha fatto una pessima figura.

(N. Porro)= Caro massimo non sono d'accordo non si può misurare la bontà di una posizione dalle sale riempite, pensi a Berlusconi: con tutti quelli che lo votano, Con il suo ragionamento Berlusconi è dio in terra.
Devo però dire che se tutte le critiche ricevute fossero come le sue: garbate, non (avrei?) messo quell'inciso sul blog
saluti
np

(M. Paglino)= non mi ha risposto nel merito di Mangano, spostare il fulcro della discussione è un'altra "vostra" specialità.

(N. Porro)= che pallle, si compri il giornale a 1,20 e capirà come io non sono un fan di mangano e apra gli occhi sui fatti inesistenti di travaglio, per me lo sono, inesistenti, ma per il suo metro, di travaglio, no.
comunque senta sono un servo, ma desso me ne voglio andare a casa, sa ci sono i figli del servo che aspettano

(M. Paglino)= "il giornale" non lo prendo in mano neanche se me lo regalano, il suo messaggio è un groviglio di parole che non hanno alcun senso logico, il chè conferma il mio giudizio di prima, comunque mi fa piacere che almeno ammette di essere servo.
A rivederla presto in TV

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Porro s'è scordato di dire che Mangano " Dal 1965 in poi entrò nelle cronache giudiziarie. Cinque anni prima di trasferirsi a Milano subì tre arresti e vari procedimenti penali per truffa, emissione di assegni a vuoto, ricettazione, lesioni volontarie, tentata estorsione; subisce le prime condanne[1]: per assegni a vuoto dalla Pretura di Milano (15 gg di reclusione), per truffa dalla Corte d'appello di Palermo (1 anno e 4 mesi; pena condonata)."...altro che parente dell'amico nella Bacigalupo, come il cavaliere racconta ai suoi comizi. Era già un pluripregiudicato quando è andato ad Arcore nel 1974, tant'è che i telefoni del futuro "papi" furono messi sotto controllo all'epoca per il sospetto di traffico di stupefacenti commesso dal suddetto presunto stalliere.

    L'amico di Travaglio, invece, era un maresciallo della DIA, ovvero era proprio dall'altra parte.

    Il povero Porro deve adesso affermare che Travaglio già sapesse del doppiogioco dell'amico, se non ha il coraggio di dettagliare l'accusa, fa meglio a tacere.

    Avrà mai questo coraggio?

    E poi non ti risponde con molta applicazione perchè non ha una telecamera davanti che lo colleghi a milioni di telespettatori.

    Bravissimo!

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