La puntata di Presa Diretta di ieri sera è stata finalmente la più realistica e dettagliata inchiesta di tutti questi mesi da parte di tutti i media.
Si sono capite bene alcune cose:
- il progetto C.A.S.E. è costato tantissimo, ed è stato deciso tagliando fuori le popolazioni e le amministrazioni locali.
- i moduli abitativi , che al giorno d'oggi non sono più dei container ma sono molto più funzionali, sarebbero costati meno della metà, lasciando l'altra metà di soldi per cominciare la ricostruzione vera che è ferma ancora oggi, e una volta che gli occupanti fossero rientrati nelle loro case i moduli sarebbero stati smontati e riutilizzati, mentre le C.A.S.E. rimarranno lì in eterno a testimoniare lo scempio di questo governo.
- molte delle case del centro si potevano aggiustare con interventi veloci e di spesa abbastanza limitata, per cui molta gente sarebbe già dentro casa sua.
- molti sono ancora negli alberghi a "vegetare" , si è data priorità alle newtown di Berlusconi, e dalle inchieste sulla gestione Bertolaso abbiamo capito bene il perchè.
- la gente è stata sparsa ed allontanata dal centro, rendendo la loro resistenza sempre più debole.
- il governo se n'è fregato di aiutare la ripresa del lavoro dei terremotati, costringendoli ad allontanarsi e ad arrangiarsi, e nessuno degli impresari e artigiani locali risulta avere avuto la possibilità di lavorare nei progetti della protezione civile, e sappiamo bene perchè.
Chi volesse rivedere l'intera puntata eccola qui: clicca
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