
Giulio Andreotti compie novant'anni, viene intervistato in prima serata al tg5 da Mimun, viene applaudito da tutti i senatori con una standing-ovation che fa rabbrividire; per capire il senso di quest'applauso a scena aperta dovete assolutamente guardare il video di Gian Carlo Caselli (procuratore capo antimafia a Palermo dal 1993 al 1999) che nel marzo del 1993 ha avviato l'inchiesta sul senatore a vita Giulio Andreotti ed ha firmato la richiesta di autorizzazione a procedere insieme al procuratore aggiunto Guido Lo Forte e ai pm Roberto Scarpinato e Gioacchino Natoli.
In questo video ricorda che il senatore a vita non è stato assolto, ha intrattenuto rapporti con boss mafiosi fino al 1980 con sentenza definitiva, ma è sopraggiunta la prescrizione.
Il fatto che Andreotti sia elogiato, invitato, applaudito, da TV e da colleghi politici di destra e di sinistra significa che l'Italia non ha memoria storica, e significa anche che la politica non è dalla nostra parte, ma dalla parte di chi sta sopra alla legalità.
- Consiglio a tal proposito il libro "Il ritorno del Principe" di Scarpinato (uno dei pm del processo Andreotti appunto) edizioni Chiarelettere.
Nessun commento:
Posta un commento
sarà rimosso ciò che riguarda: pubblicità e spam, contenuti razzisti, violenti o illegali.