domenica 2 novembre 2008

ALITALIA, i soldi tolti all'istruzione serviranno per il debito che la "cordata" lascerà a noi cittadini

Alitalia nel caos più totale, trattativa incasinata, regole del libero mercato bypassate grazie al Governo (Air France a suo tempo avrebbe pagato bene accollandosi tutti i debiti e con la previsione di meno esuberi), la banca che deve stimare il valore di acquisto ha al suo interno soggetti presenti anche nella cordata che compra, l'obbligo di non vendere prima di 5 anni tanto sbandierato che non era presente sull'accordo e norma salva manager scoperti appena in tempo (grazie alla Gabanelli), debiti che rimarranno a noi grazie alla divisione in goodcompany e badcompany, e ora l'UE vuole che il prestito ponte di 300 milioni di euro sia messo a carico della badcompany (cioè a noi) così è perso per sempre, infatti trattavasi di prestito e in quanto tale andava restituito allo stato, ma a quanto pare gli imprenditori della CAI non si accolleranno nemmeno quello, e nel frattempo Bossi tira la giacchetta del Cavaliere invitandolo a scendere in campo in prima persona a fianco della CAI ......... a detto bene Travaglio ad Annozero:"ormai la parola conflitto di interessi è una parolaccia da non dire più".

-riporto qui sotto un'agenzia adnKronos:
Sulla vertenza Alitalia ''è ricominciata una campagna mediatica vergognosa che sta distorcendo la realtà ed è tesa a screditare i lavoratori e quei sindacati che hanno deciso di non sottoscrivere la stesura dei contratti''. E' quanto affermano Anpac, Unione piloti, Avia, Anpav e Sdl intercategoriale dopo il no al 'lodo Letta' sui contratti Alitalia. Le sigle che non hanno sottoscritto, spiegano i dindacati, ''non sono rappresentative soltanto di piloti e assistenti di volo come qualcuno vuol far credere, ma sono fortemente presenti anche tra il personale di terra''. Inoltre è ''assolutamente falso che il no sia motivato da pretese riguardanti i permessi/distacchi sindacali ed è bene chiarire che proprio Cgil, Cisl, Uil e Ugl 'godono' di un trattamento speciale in termini di diritti sindacali. Rispetto a questa strumentalizzazione diffidiamo chiunque a continuare con tali calunnie, passibili di denuncia per diffamazione''. Le motivazioni, spiegano i sindacati, ''sono invece tutte concentrate sul numero enorme di esuberi previsti, sulle condizioni di stesura contrattuale che penalizzano i lavoratori oltre quanto era stato concordato a settembre a Palazzo Chigi, sulla condizione dei precari, sulle incertezze per il futuro di migliaia di lavoratori che dopo l'utilizzo degli ammortizzatori sociali si troveranno senza lavoro e senza pensione: questa condizione riguarda tutti i lavoratori coinvolti nel progetto Cai, personale di terra, piloti, comandanti ed assistenti di volo''.

1 commento:

  1. Report sa sempre sfruculiare e trovare il marcio. Poi, gli altri, invece che fare me culpa, cercano di infangare chi denuncia certe sconcezze.

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