
Siamo dentro ad un regime, ci siamo dentro con tutti i piedi e ci siamo finiti senza nemmeno accorgercene.
L'Italia è ormai sottosopra, la verità viene rivoltata come un calzino, soprattutto se il ministro Alfano può tenere una lezione in un'università sul "giusto processo", proprio lui che ha dato il nome al lodo che invece lega le mani alla giustizia e vìola la Costituzione.
E se un gruppetto di ragazzi (a quanto pare gli unici con una dignità in quella platea) protestano vengono allontanati dagli sbirri come fossero delinquenti.
Ma quelli che stavano seduti tranquilli in che mondo di favole stanno vivendo? Non si sono accorti proprio di nulla? Non vedono che questo governo sta distruggendo il nostro paese?
Che siamo dentro ad un regime sono d'accordo ma che nessuno se ne sia accorto non sono d'accordo, tutti sanno e tutti sapevano di che pasta era fatto Berlusconi e in due anni di governo non hanno fatto per cambiare la legge elettorale, il conflitto d'interessi, insomma non hanno cambiato nessuna legge ad personam.
RispondiEliminaalbano o alfano?
RispondiEliminanon basta dire che siamo in un regime e stare a posto con la coscienza, il problema è non far diventare normali i soprusi del regime.
RispondiEliminail problema sono gli applausi degli studenti rimasti in aula........................
Si è svuotata la democrazia.....
RispondiEliminabisogna aprire gli occhi ai troppi che ce li hanno ancora chiusi.
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