lunedì 3 marzo 2008

THYSSENKRUPP, cessano le attività

(Adnkronos)- La Thyssen Krupp cessa da oggi l'attivita' nello stabilimento torinese, dove nella notte tra il 5 e 6 dicembre scorso si sviluppo l'incendio costato la vita a sette operai. La decisione, a quanto si apprende da fonte sindacale, e' stata comunicata oggi nel corso dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico. A partire da oggi, inoltre, sono stati annunciati due anni di cassa integrazione straordinaria per 100 degli attuali 147 addetti (129 operai e 18 impiegati), poiché' per i restanti ci sono i requisiti per il prepensionamento.



Mentre 6 manager dell'azienda risultano indagati con pesantissime accuse relative all'omissione delle misure di sicurezza nonostante la loro consapevolezza che gli impianti non fossero più sicuri, si chiudono i battenti della fabbrica della morte, e io mi incazzo veramente con questi 6 delinquenti perchè se avessero adempiuto ai loro compiti gli impianti sarebbero stati messi in sicurezza, ovviamente spendendo molti soldi, oppure dovevano cessare molto tempo prima le attività come era già deciso del resto, ed è proprio per questo che non si investiva più nella sicurezza ma, al contrario si tirava fino alla chiusura con i macchinari rattoppati e sobbarcando gli operai di straordinari fino all'inverosimile.


Sono anch'io operaio e vivo tutti i giorni la realtà di fabbrica con i suoi problemi ed esprimo ancora il mio cordoglio per i famigliari delle vittime, spero che ottengano giustizia.





Il padre di Bruno Santino,
uno delle vittime del rogo,
mostra la foto di suo figlio

2 commenti:

  1. Stò facendo un giro per lasciare un po di saluti. Ciao da Maria

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  2. La chiusura era già annunciata col trasferimento delle attività a Terni.
    Proprio per questo la Thyssen pare avesse colpevolmente smesso di investire sulla sicurezza, tanto da essere sanzionata dalla compagnia assicuratrice.
    Speriamo che le pene nei confronti dei colpevoli siano esemplari...

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