Era una delle fabbriche simbolo di Ascoli, tra le prime ad aprire...... uno di quei posti che se riesci ad entrarci dici: "è fatta, sono sistemato fino alla pensione"........
Purtroppo a gennaio cessano le attività lavorative, i molti operai saranno messi in mobilità e si aggiungeranno alla schiera dei precari.
La preoccupazione è grande perchè ormai nessuno è al sicuro, oggi sei lavortore a tempo indeterminato, domani ti svegli disoccupato.
Speriamo in una classe politica futura (non di certo quella attuale) che riesca ad invertire questa tendenza a portare le aziende o parti di esse nei paesi dove i costi sono vantaggiosi per gli industriali, qui andiamo a finire male, prima noi e poi figuriamoci che prospettive potranno avere i nostri figli.
Solidarietà ai lavoratori della cartiera.
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