domenica 2 dicembre 2018

Perchè Di Maio e Toninelli sono così ridicolizzati da tutti?

Non è un caso che nel mirino ormai da tempo ci sia finito il ministro Toninelli, precisamente dopo il crollo del ponte di Genova; il motivo è chiaro, ha dichiarato guerra ai Benetton (nonostante le ingiustificate ed incomprensibili resistenze della Lega) per togliergli dalle mani le concessioni autostradali e ridarle allo Stato, quindi è partito un fuoco concentrico di giornali, tv, opinionisti, comici ecc. ma mai nel merito, altrimenti bisognerebbe difendere l'indifendibile Società Autostrade, bensì si punta a ridicolizzare il coraggioso ministro (chiamandolo Toninulla per esempio) con lo scopo di fargli perdere la credibilità di fronte all'opinione pubblica e far credere che sia solo un incapace.
Stesso discorso per Di Maio, il caso montato su suo padre è vergognoso oltrechè totalmente privo di ogni responsabilità per il ministro, poi si ingigantiscono i congiuntivi sbagliati, il nome del premier cinese pronunciato male ecc.
In tutto questo scenario c'è il gioco sporco del sistema mediatico che ad ogni provvedimento la Lega ha ottenuto di più dei 5stelle, che Salvini è più bravo mediaticamente di Di Maio, cioè carota con Salvini e bastone coi 5stelle con l'unico scopo di gonfiare la Lega e sgonfiare i 5stelle in previsione di un ribaltone a favore di un (ora morente) nuovo centrodestra unito e soprattutto prima che partano quota100 e reddito di cittadinanza, perchè se partono quelle misure nessuno più darà retta a questi sedicenti giornalisti ed opinionisti da 4 soldi.
Quindi non ci cascate e badate al sodo e alla bontà delle misure dei 5stelle che si spera vadano in porto nel 2019.

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