siccome ormai lo usiamo tutti, bambini compresi, andatevi a vedere con attenzione la puntata di report del 27 novembre 2011, dove si parla proprio di quante resistenze abbia trovato la ricerca in questo campo, e dove si vede che spesso sono proprio le compagnie telefoniche a finanziare gli studi contro i possibili danni da radiazioni dei telefonini ...... ecco le considerazioni finali della Gabanelli:
"In sostanza, riassumendo, lo Iarc dice che esiste una associazione possibile tra tumore al cervello e le onde emesse dal nostro cellulare già con soli 30 minuti di telefonate al giorno per un periodo di almeno dieci anni. Ci aspettiamo che le autorità sanitarie pubbliche forniscano le informazioni e soprattutto le seguenti avvertenze: utilizzare l’auricolare riduce del 90% i rischi. Quando non si usa il telefono tenerlo lontano dal corpo. Il treno è una gabbia di elettromagnetismo, in macchina abbassare un po’ il finestrino, per i ragazzini che lo utilizzano per ascoltare la musica togliere la rete, e mai, mai sotto al cuscino. A casa o sul posto di lavoro utilizzare il fisso, perché il cordless emette radiazioni come i cellulari. Sarebbe poi un gesto di grande responsabilità se alla fine, durante gli spot pubblicitari, le star fornissero anche loro queste avvertenze."
ps: comunque nel dubbio, a mia figlia che ora ha 11 anni, il telefonino glielo dò in mano solo in caso di necessità (esempio: se resta a casa sola per un'oretta) o per fare una semplice chiamata, ma non ce la faccio certo giocare ore e ore come nulla fosse, anche perchè durante lo sviluppo i bambini hanno le ossa del cranio più soggette ad assorbire le rediofrequenze (questo è provato), e non possiamo sapere quali effetti lasceranno su di loro fra vent'anni.
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