sabato 2 aprile 2011

report, puntata del 3 aprile 2011

La puntata si intitola LA BANDA DEL BUCOdi Bernardo Iovene. in onda su raitre alle 21,30 Il video e la trascrizione integrale del testo della nuova inchiesta sarà on line su www.report.rai.it dieci minuti dopo il termine della messa in onda.

Una cava una volta sfruttata, se non viene ripristinato l’ambiente, diventa una discarica. Questo in barba a una legge nazionale che regola le attività estrattive già dal 1927. Lo Stato poi, circa 40 anni fa, ha trasferito alle Regioni le competenze per meglio regolare il fenomeno. Ma ancora oggi c’è chi non ha realizzato il piano per le estrazioni sul proprio territorio. Non c’è in Piemonte dove le cave sono concentrate tra la provincia di Biella e quella di Vercelli, e dove, nonostante siano una zona dove avviene il ricambio delle acque della falda, si permette di scavare fino a50 metri di profondità per estrarre ghiaia e sabbia. A Caserta i colli Tifatini sono stati interamente erosi, la zona è stata dichiarata altamente critica e la magistratura è dovuta intervenire sui mancati ripristini e i mancati controlli sulle escavazioni abusive. A Brescia molte cave sono state trasformate in discariche, nonostante ci fossero già in piedi progetti per il ripristino ad uso agricolo o a verde. Ha deciso la regione anche contro il parere del comune, come a Varese dove una cava abusiva, chiusa nel 1985, è stata riaperta e sono stati autorizzati scavi per circa un milione e mezzo di metri cubi. Si tratta della collina di Cantello che è praticamente destinata a sparire, sotto però c’è la riserva d’acqua dell’intera città di Varese. Poi ci sono le cave di Carrara, dove da centinaia di anni i pregiati marmi sono estratti dalle montagne che sovrastanola città. Madal 1992 le ditte a valle portano, oltre i blocchi, anche le scaglie di marmo che servono a produrre il carbonato di calcio. E così il traffico è balzato da 200 a migliaia di camion che ogni giorno rendono l’aria irrespirabile ai cittadini per via delle polveri rilasciate durante la movimentazione. Le concessioni per legge dovrebbero essere temporanee, eppure le imprese sono sempre le stesse da decenni. C’è chi opera ormai da 16 anni senza concessione, pagando un semplice canone che i comitati dei cittadini definiscono irrisorio rispetto al danno che creano all’ambiente, soprattutto se paragonato ai profitti di chi sfrutta il territorio.

Andrà inoltre in onda:

“COME MAIALI”

Di Michele Buono e Piero Riccardi

Partiremo dal recentissimo scandalo dei maiali tedeschi alla diossina, con la ricostruzione delle cause della contaminazione analizzate da osservatori tedeschi, per arrivare in Italia tra gli allevamenti dell’Emilia Romagna che devono convivere con le sempre più numerosi centrali a biogas che rendono più degli allevamenti stessi.

Per la rubrica “C’E’ CHI DICE NO”

“MARCO BOSCHINI”

Di Giuliano Marrucci

Mentre la politica nel suo insieme non perde occasione per dare una brutta immagine di se stessa, aumenta l’esercito di amministratori di piccole e piccolissime realtà che per poche centinaia di euro di rimborso spese decidono di dedicare tutto il loro tempo libero alla costruzione di un futuro sostenibile per le loro comunità…

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