venerdì 4 dicembre 2009

LA MIA MAIL PUBBLICATA SUL "FATTO"


Ecco la mia mail che è stata pubblicata sul numero di venerdì 4 dicembre 2009:

La crisi che ci colpisce
Nella zona industriale di Ascoli stanno chiudendo molte aziende, e per questo, nonostante io abbia un contratto a tempo indeterminato da ormai 15 anni, non mi sento molto al sicuro, essendo la fabbrica dove lavoro prossima alla vendita se va bene,
al fallimento se va male; a 30 anni avevo già casa con mutuo e una figlia, ora ne ho 39 e molta incertezza. Ma c’è chi sta ancora peggio, cioè di tutti quei ragazzi che ho visto passare in questi anni come interinali: molti hanno lavorato qui per diverso tempo, i più “fortunati” sono stati
assorbiti nell’organico dopo un lunghissimo purgatorio, ma sono una piccola parte. La maggior parte sono state presenze passeggere, sempre in bilico, senza diritti e senza voce in capitolo; ognuno ha avuto miriadi di contratti mese per mese, rinnovati con un sms, e intendiamoci bene che non si parla mica di ragazzini, molti di loro hanno ben oltre i trent’anni e poche prospettive di costruirsi una famiglia, di comprarsi una casa e di fare un figlio. Spesso li guardo e i loro occhi rispecchiano il vuoto che hanno dentro, rassegnazione infinita, non hanno futuro, gli è stato tolto da leggi bipartisan di classi politiche corrotte che hanno precarizzato il lavoro senza pietà negli ultimi anni. Proprio ieri l’amico Silvio, che lavora qui da 3 o 4 anni circa, ci ha salutato dandoci gli auguri di Natale sperando nell’anno nuovo.
Così non si può proprio andare avanti.

Massimo Paglino

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