martedì 2 giugno 2009

SI VEDE CHE BERLUSCONI E' PROPRIO NEI GUAI (The Guardian)





Si vede che Berlusconi è proprio nei guai - perfino i Blair si allontanano da lui
(Articolo pubblicato venerdì 29 maggio 2009 in Gran Bretagna.)
[The Guardian]

(traduzione in italiano by italiadallestero.info)
Si presume che Berlusconi abbia chiamato la diciasettenne Noemi Letizia improvvisamente, dopo averla vista in un catalogo di un’agenzia di modelle.

Un anno fa, in un’intervista con una rivista italiana, Cherie Blair ricordava con estasi quella volta nel 2004 quando lei e Tony erano stati ospiti da Berlusconi nella sua villa sarda in Costa Smeralda. Molti nel Regno Uniti si sono disgustati alla vista del leader del partito laburista che saltellava spudoratamente in pubblico insieme ad un miliardario di destra di dubbia fedeltà alla Costituzione, ma 4 anni dopo quest’episodio raccapricciante sua moglie confessa di averlo trovato emozionante.

“Non avevo mai partecipato ad una serata come quella in Sardegna” ha dichiarato. “I fuochi d’artificio avevano disegnato le parole ‘Viva Tony’ e abbiamo cantato insieme Summertime“. Lei ha parlato anche con orgoglio dell’amicizia e fiducia che c’erano tra Tony e quel piccolo galletto impettito di un Presidente del Consiglio italiano.

Ma quello appartiene al passato. Questa settimana ha descritto ancora la vacanza omaggio in Sardegna in un programma televisivo italiano, ma in maniera alquanto diversa. Non ha fatto riferimento al divertimento e all’amicizia ma, invece, ha ridicolizzato la bandana indossata da Berlusconi per coprire quello che secondo lei (per quanto lui si rifiuti di ammetterlo) era senz’altro un trapianto di capelli, e ha anche affermato in sua difesa che l’unica ragione per cui lei e Tony avevano accettato l’invito del Premier in Sardegna era principalmente stata quella di assicurarsi il suo appoggio per la candidatura britannica ai Giochi Olimpici del 2012. Il fatto che i Blair, un tempo servili, adesso ritengano giusto allontanarsi da Berlusconi ci fa capire fino a che punto lui sia nei guai.

Un fattore che ha contribuito a far cambiare a Cherie potrebbe essere la pubblicità terrificante che ha ricevuto recentemente il luogo delle sue migliori vacanze. Poiché è proprio nella Villa Certosa di Berlusconi, il suo parco a tema da 90 acri con tanto di vulcano finto, cactus trapiantati dal deserto e sette piscine, che l’allora diciassettenne Noemi Letizia, la giovane al centro dei suoi problemi attuali, ha passato l’ultima vacanza di Capodanno. Ciò è stato rivelato in un’intervista fatta dal quotidiano di sinistra La Repubblica questa settimana all’allora fidanzato di Letizia, un giovane napoletano chiamato Gino Flaminio.

Anche se il Presidente del Consiglio 72enne nega nel modo più assoluto la versione di Flaminio su come lui e l’aspirante modella adolescente si siano conosciuti, non nega di averla fatta arrivare in Sardegna col suo aereo privato per i festeggiamenti di Capodanno a Villa Certosa. Secondo Flaminio, che cita Noemi come fonte, tra le dozzine d’invitati fatti arrivare da Berlusconi c’erano tra le 30 e le 40 giovani donne; i divertimenti che lui aveva organizzato per loro comprendevano, così com’era stato per la coppia Blair, della musica e uno spettacolo pirotecnico, anche se in questo caso c’è stato soltanto un cantante: Berlusconi, l’ex intrattenitore delle navi da crociera che si accompagnava da sé al piano.

La crisi per Berlusconi è iniziata quando sua moglie Veronica, sconvolta dopo aver appreso che lui aveva partecipato alla festa per il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia a Napoli e che le aveva regalato in quella occasione una collana d’oro del valore di migliaia di sterline, ha annunciato che avrebbe chiesto il divorzio perché non poteva restare insieme ad un uomo che non stava bene e che frequentava le minorenni. Le successive affermazioni di Berlusconi in cui dichiarava di conoscere Noemi Letizia solamente perché conosceva i suoi genitori da diversi anni gli procurarono l’accusa di essere un bugiardo e hanno spinto La Repubblica a pubblicare 10 domande per lui sulla loro relazione - domande su quante volte l’aveva incontrata e se fosse vero o meno, come aveva suggerito lei, che Berlusconi le aveva promesso di aiutarla nella sua carriera nel mondo dello spettacolo o persino in politica.

Com’era da aspettarsi, Berlusconi ha ignorato le domande, ha accusato La Repubblica e i partiti dell’opposizione di infamarlo per vili fini politici e ha dichiarato che non aveva niente da nascondere, ma che l’avrebbe nascosto comunque perché ha il diritto ad avere una vita privata. Ma la crisi non è passata come aveva sperato. Al contrario, è aumentata dopo che si è scoperto che Noemi Letizia era stata portata in aereo a Milano per un (non riuscito) provino da annunciatrice meteo in una delle reti televisive di Berlusconi e con le accuse di Flaminio, il quale afferma che il Presidente del Consiglio l’aveva chiamata improvvisamente dopo aver visto le sue foto in un catalogo di un’agenzia di modelle. Ora aspettiamo la prossima mossa di Berlusconi.

Nessuno l’ha accusato di alcuna scorrettezza di carattere sessuale e non ci sono motivi per sospettarlo. Ma come nella maggior parte degli scandali che coinvolgono politici e donne, il vero problema non è ciò che Berlusconi ha fatto, ma se effettivamente dice la verità su questa vicenda. I partiti d’opposizione sostengono che per un Premier mentire perfino a riguardo della propria vita privata lo rende inadatto alle cariche pubbliche. La rivista di notizie L’Espresso, pubblicazione sorella de La Repubblica, questa settimana ospita un’inchiesta speciale intitolata Il Grande Bugiardo, in cui accusa Berlusconi di mentire non solo sui suoi rapporti con Noemi Letizia, ma anche su una lunga serie di fatti, partendo dalla sua dichiarazione inequivocabile secondo cui nessuno aveva dato dei soldi a David Mills, l’avvocato inglese ed ex-marito di Tessa Jowell, che è stato condannato a 4 anni e mezzo di galera da un tribunale italiano per aver ricevuto una tangente di 400.000 sterline da Berlusconi.

Si tratta di un curioso rovesciamento delle tradizionali supposizioni il fatto che la crisi politica nel Regno Unito riguardi la corruzione finanziaria mentre quella in Italia riguardi, per quanto trasversalmente, il sesso. Le due crisi sono ovviamente totalmente diverse, ma entrambe hanno fatto scaturire gli stessi richiami alla trasparenza nel governo e alle riforme per far sì che l’opinione pubblica possa ritornare ad avere fiducia nelle istituzioni politiche. Inoltre, rendono le elezioni europee della prossima settimana insolitamente appassionanti.

(english version)
You can tell how much trouble Berlusconi is in - even the Blairs are distancing themselves from him
It's been alleged that Berlusconi called up 17-year-old Noemi Letizia out of the blue after seeing her in a model agency brochure

A year ago, in an interview with an Italian magazine, Cherie Blair recalled with rapture the time in 2004 when she and Tony were Silvio Berlusconi's guests at his holiday villa on Sardinia's Emerald coast. Many in Britain had been revolted by the sight of a Labour party leader cavorting shamelessly in public with a rightwing billionaire of doubtful constitutional allegiance, but four years after this cringe-making episode his wife confessed to having found it all thrilling.

"I have never had an evening like the one I had in Sardinia," she said. "Fireworks lit up the words 'Viva Tony', and we all sang Summertime together." She also spoke with pride of the "friendship and trust" that existed between Tony and Italy's strutting little cockerel of a prime minister.

But that was then. This week she described the Sardinian freebie again on an Italian TV show, but in rather a different way. There were no references to fun and friendship but, instead, mockery of the bandana worn by Berlusconi to cover up what she insisted (despite his own refusal to admit it) had been a hair transplant, and a defensive claim that the only reason she and Tony had accepted his invitation to Sardinia in the first place was to secure his support for Britain's 2012 Olympic bid. It is a measure of the trouble Berlusconi must be in that the once unctuous Blairs now see fit to distance themselves from him.

A contributory factor in Cherie's change of mood could have been the dreadful publicity that her best-ever holiday destination has recently attracted. For it was at Berlusconi's Villa Certosa - his private 90-acre theme park complete with a fake volcano, cacti transplanted from the desert, and seven swimming-pools - that the then 17-year-old Noemi Letizia, the young woman at the heart of his present trouble, spent her last new year holiday. This was revealed in an interview with the left-leaning newspaper La Repubblica this week by Letizia's boyfriend at the time, a young Neapolitan called Gino Flaminio.

Although the 72-year-old prime minister totally rejects Flaminio's version of how he and the adolescent aspiring model became acquainted, he does not deny that he brought her by private plane to Sardinia for the new year celebrations at Villa Certosa. According to Flaminio, citing Letizia as his source, Berlusconi's dozens of guests included between 30 and 40 other young women; and the entertainment he laid on for them included, as for the Blairs, a singsong and a firework display, though this time there was only one singer - the one-time cruise-ship crooner Berlusconi accompanying himself on the piano.

The crisis for Berlusconi began when his wife Veronica, outraged to learn that he had attended Letizia's 18th-birthday party in Naples and given her a gold necklace worth thousands of pounds, announced she would divorce him because she could not stay with a man who was "not well" and "frequented minors". Berlusconi's subsequent claim that he knew Letizia only because he had been a friend of her parents for years brought him charges of lying and prompted La Repubblica to publish 10 questions for him to answer about their relationship - questions including how often he had met her and whether it was true, as she had suggested, that he had promised to help her into showbusiness or even politics.

Predictably, Berlusconi ignored the questions, accused La Repubblica and the opposition parties of mud-slinging for base political motives, and said he had nothing to hide but would hide it anyway because of his right to a private life. But the crisis didn't go away as he had hoped. Instead it escalated with the discovery that Letizia had been flown to Milan for an (unsuccessful) audition as a weather girl on one of Berlusconi's TV networks, and with Flaminio's allegation that the prime minister had actually called her up out of the blue after seeing her photographs in a model agency brochure. Now we await Berlusconi's next move.

No one has accused him of any sexual impropriety, and there are no grounds for suspecting it. But as in most scandals involving politicians and women, the proclaimed issue is not what Berlusconi did but whether he is telling the truth about it. The opposition parties argue that for a prime minister to lie even about his private life makes him unfit for public office. The news magazine L'Espresso, a sister publication of La Repubblica, this week ran a feature entitled "The Great Liar", in which it accused Berlusconi of lying not only about his relationship with Letizia but about a series of things, starting with his unequivocal statement that nobody had paid any money to David Mills, the British lawyer and estranged husband of Tessa Jowell, who has been given a four-and-a-half-year jail sentence by an Italian court for taking a £400,000 bribe from Berlusconi.

It is a curious reversal of traditional assumptions that Britain's political crisis is about financial corruption while Italy's is, however obliquely, about sex. The two crises are obviously completely different, but they have bothprovoked the same calls for transparency in government and for reforms that will restore public trust in political institutions. They also make next week's European elections unusually exciting.
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e dalla Spagna........
La procura indaga sui voli per le feste di Berlusconi
Articolo pubblicato martedì 2 giugno 2009 in Spagna.
[El País]

Il primo ministro, accusato di portare i suoi amici su aerei ufficiali

Silvio Berlusconi non ha niente da aggiungere. Stando a quanto detto ieri, ha già chiarito tutto: “La storia delle veline è falsa; le minorenni, figuriamoci; e quella [dell’avvocato inglese David] Mills, una bugia”. Il Cavaliere crede che sia solo una questione di tempo: il voto per le europee lo legittimerà un’altra volta. Mentre lo diceva, la procura apriva un’indagine sull’unica questione non smentita, il presunto uso indebito di aerei di Stato per trasferire amici, artisti e ballerine alle feste di Villa Certosa.

La realtà è rimasta sospesa. Nessuno parla del fallimento della Fiat nell’acquisto di Opel di fronte all’inazione del Governo, che in quel momento stava ordinando di sequestrare le foto sarde. Ancora meno il fatto che Berlusconi sia stato segnalato come corruttore in una sentenza di 400 pagine. Il Noemigate continua a calamitare l’attenzione e risulta difficile dire se sia stato generato da un complotto della stampa, come dice Berlusconi o se sia stata una tattica che egli stesso ha provocato a mo’ di cortina di fumo.

L’unico contrattacco di Berlusconi è stato quello di denunciare per tentativo di truffa un navigato fotografo, infervorarsi contro alcuni mezzi di comunicazione, negare le accuse e screditare i giudici, i giornalisti e gli oppositori. E successivamente ha sguinzagliato i suoi giornali contro di essi.

Dopo aver reclamato il suo diritto alla privacy, il quotidiano di famiglia, Il Giornale, ha pubblicato una fotografia di Veronica Lario, sua moglie, mentre passeggiava nel suo giardino con il responsabile della sicurezza; sotto, una deputata di estrema destra e amica del Cavaliere rivelava che la signora Lario ha una relazione con il suo gorilla. Berlusconi si è limitato a commentare che è disgustato dal fatto che la sua famiglia sia presa di mira dalla stampa.

Neanche una parola, tuttavia, sui voli a Olbia, nonostante il procuratore di Roma, Giovanni Ferrara, abbia aperto un’indagine dopo aver ricevuto una denuncia da parte di un’associazione di consumatori per chiarire se siano stati commessi “atti penalmente rilevanti o abuso di potere”. L’opposizione possiede alcuni dati: Berlusconi ha triplicato i voli rispetto al suo predecessore, Romano Prodi, dopo aver invalidato un decreto del precedente Governo che aveva fissato regole rigidissime per i voli.

Con Berlusconi, le spese sono salite da 23 milioni di euro nel 2002 a 63 milioni nel 2005. Con Prodi erano scese a 35 nel 2007. Nell’agosto del 2008, tutti a bordo. La direttiva indica che “in via del tutto eccezionale e previa rigorosa valutazione”, i voli sono aperti a “personale estraneo alle delegazioni, ma accreditati su indicazione dell’autorità, anche in relazione alla natura del viaggio, al rango rivestito dalle persone trasportate, alle esigenze di protocollo e alle consuetudini”. La domanda è se il chitarrista da camera del primo ministro, Mariano Apicella (nella foto mentre scende da un'aereo di Stato), le sue veline e i suoi invitati possiedano il “rango” e l’”autorità” per volare a carico del contribuente italiano. Se così fosse sarebbe una sorpresa, ma solo relativa.

[Articolo originale "La fiscalía investiga los vuelos para las fiestas de Berlusconi" di MIGUEL MORA]

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