lunedì 1 dicembre 2008

AIDS, giornata mondiale


Oggi 1° dicembre si celebra la giornata mondiale dell'AIDS, la malattia che ha segnato profondamente il XX secolo con la sua spietata crudeltà, colpiva dai poveracci ai più benestanti, soprattutto chi in un certo ambiente di elìte aveva costumi e abitudini sessuali ad alto rischio.

Oggi se ne parla troppo poco, sembra quasi che non esista più il rischio di contagio, allora ecco alcuni dati tratti da Ansa.it:


nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati disponibili sul sito del ministero della Salute, dall'inizio dell'epidemia al dicembre 2007 si sono registrati 58.400 casi di Aids, tra questi i decessi sono stati 35.300. Dal 1995, anno del picco dell'epidemia, grazie ai farmaci si sono ridotti i nuovi casi di Aids conclamato, passando dai 5600 nuovi casi l'anno ai circa 1200 attuali. Ad oggi quindi vivono in Italia complessivamente oltre 23.000 con Aids conclamato. Invece considerando tutti i sieropositivi, cioé anche quelli che non hanno ancora la malattia, si arriva a quota 120-140 mila, ma la metà di questi non sa di essere stato contagiato perché si sottovaluta il rischio e non si fa il test. Ogni anno si verificano circa 3500-4000 nuove infezioni. I decessi per Aids sono passati da 4581 del 1995 ai circa 200 stimati per il 2007;


Voglio in conclusione sottolineare come il Vaticano abbia grosse responsabilità sulla disinformazione che ha esposto milioni di giovani al rischio di contrarre l'AIDS, si proprio la Chiesa con le sue missioni in tutto il mondo più povero e più a rischio continua a predicare la preghiera e a non parlare di prevenzione e di preservativo, un Papa che nella sua ottusità si ostina a predicare contro i rapporti pre matrimoniali, contro la contraccezione, non capisce di fare dichiarazioni gravissime, perchè i nostri figli prima o poi faranno sesso senza chiedere il permesso nè ai genitori, nè a Ratzinger, ed allora noi dobbiamo assolutamente puntare tutto sull'informazione e sperare che pratichino un sesso sicuro, che non debbano pagare con la vita un errore di inesperienza.

Smettete di ascoltare le baggianate che dice il Vaticano sulla sessualità e sulla famiglia, il Papa è l'ultima persona che può insegnarci qualcosa a riguardo, e comprate dei preservativi ai vostri figli prima che si trovino a fare sesso senza precauzioni solo perchè non hanno avuto il coraggio di entrare in farmacia.

2 commenti:

  1. Non è che non lo capisca, se ne frega altamente.

    E questo è ancora più grave.

    RispondiElimina
  2. ciao, domani c'è lo sciopero dei blog contro la legge Levi passa da me per informazioni e mi raccomando PARTECIPA E DIFFONDI!!!!!!!!!!!


    ilrompiblog.blogspot.com

    RispondiElimina

sarà rimosso ciò che riguarda: pubblicità e spam, contenuti razzisti, violenti o illegali.