
in questo clima gli industriali si giuggiolano nel vedere serpeggiare l'insicurezza fra i lavoratori, maledetti approfittatori del triste momento;
anche chi come me ha il contratto a tempo indeterminato non si sente ormai più tranquillo già da diverso tempo, ma mai come adesso si vive come in apnea perchè le aziende chiudono con la velocità con cui una scoreggia esce dal culo.
I lavoratori precari sono stati sempre considerati come pezze da attaccare qua e la dove serve alle Direzioni Aziendali, si sentono veramente schiavi e rassegnati ad abbassare la testa e perdere la dignità un milione di volte prima di vedere la luce di un contratto che sia più lungo di un mese.
La zona industriale di Ascoli Piceno è già piena di realtà produttive stroncate da questo "cercare il maggior utile tagliando i costi del lavoro" portando la produzione fuori dall'Italia (Cina, Polonia).
Non so qui come va a finire, soprattutto con una classe politica corrotta e contro di noi.
Nessun commento:
Posta un commento
sarà rimosso ciò che riguarda: pubblicità e spam, contenuti razzisti, violenti o illegali.