giovedì 29 maggio 2008

L'ALTERNATIVA AGLI INCENERITORI ESISTE E FUNZIONA, ma al nostro Governo non interessa

Come tutti sappiamo il Governo parla di inceneritori, termovalorizzatori, rigassificatori, centrali nucleari e chi più ne ha più ne metta ........... ma la Germania non ha solo inceneritori, bensì si sta spingendo sempre di più verso la realizzazione di impianti per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti (TMB), ma come al solito nessun telegiornale zerbino lo sottolinea;
Il TMB separa la frazione organica ed i materiali riciclabili: permette quindi una ulteriore riduzione dell'uso delle discariche e degli inceneritori, il tutto con emissioni inquinanti nettamente inferiori rispetto a tali impianti. Infatti tratta i rifiuti indifferenziati a valle della raccolta differenziata, incrementando il recupero di materiali. In Germania, ad esempio, impianti TMB sono diffusi da circa una decina d'anni.
di seguito riporto due articoli che trattano il seguente argomento ..........



In questo documento del 31 luglio 2007 Greenpeace illustra - in dettaglio - la sua posizione sul tema della gestione dei rifiuti urbani. No agli inceneritori. Si alla raccolta differenziata e alla strategia delle "Erre" che riduce gli impatti ambientali e sanitari della gestione dei rifiuti, crea occupazione e conviene economicamente.


  • Greenpeace si oppone alla combustione tanto del rifiuto "tal quale" quanto del CDR (combustibile derivato da rifiuti) e del CDR-Q (CDR "di qualità elevata"), sia in inceneritori, di vecchia e nuova generazione, che in cementifici o centrali termoelettriche.
    La combustione dei rifiuti, oltre che determinare un impatto ambientale e sanitario, disincentiva qualsiasi strategia a monte di riduzione e raccolta differenziata finalizzata al recupero dei materiali contenuti nei rifiuti.
    La corretta gestione dei rifiuti, secondo Greenpeace, è quella che ha come obiettivo la minimizzazione della quantità dei materiali da portare allo smaltimento finale. Questo si traduce nella minimizzazione della produzione dei rifiuti e nella massimizzazione del recupero dei materiali presenti nei rifiuti. La strategia di Greenpeace è quindi la cosiddetta strategia delle “Erre”: Riduzione alla fonte, Riutilizzo/Riuso, Raccolta differenziata porta a porta, Riciclo/Recupero dei materiali.
    Con questo approccio si può ridurre in modo drastico la quantità dei rifiuti residui, rendendo inutile la costruzione di nuovi impianti d'incenerimento. Lo stesso "residuo" - quel 15-30 per cento circa dei rifiuti solidi urbani che resta a valle di una raccolta differenziata spinta - può pessere trattato mediante impiantistica a freddo - TMB - senza alcun ricorso alla combustione. Gli scarti, ormai inerti, possono quindi essere smaltiti in una discarica controllata con un basso rischio di formazione di metano, CO2, percolato e incendi.
    La strategia promossa da Greenpeace riduce l'impatto ambientale, crea più occupazione, risparmia energia e quindi nel complesso è conveniente anche dal punto di vista economico."


E ancora un'estratto tratto da ReggioNelWeb.it n. 186 del 12/09/2006:



  • Il crescente interesse per i sistemi di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, che sta coinvolgendo anche Inghilterra, Stati Uniti, Cina, deriva dall’alta flessibilità di questi impianti, dai tempi di realizzazione estremamente brevi (18-24 mesi), dai costi di investimento e gestione assolutamente competitivi, rispetto alla "termovalorizzazione". Competitivo rispetto alla "termovalorizzazione" è anche l’impatto ambientale sanitario, intrinsecamente basso negli impianti biologici a “freddo”.

Insomma .......gli impianti TMB costano meno, riducono al minimo il materiale che va in discarica, si costruiscono più in fretta, sono meno tossici perchè non usano la combustione .................... perchè non ne parlano? Perchè non li vogliono? Perchè bruciare?

4 commenti:

  1. Secondo me i nostri politici tutti nessuno escluso sono pure loro sotto l' alto protettorato mafioso, sicuramente avranno trovato un intesa con i termovalorizzatori per non andare incontro ad epidemie....se i TMB sono meno costosi e offrono piu' possibilita' occupazionali mi dici tu come riuscirebbero a mangiarci sopra i nostri cari politici e la loro combriccola di mafiosi? Ti sei mai chiesto perche' al sud c'e' un altissimo tasso di disoccupazione? E si che ne avrebbero da investire soprattutto nell' industria turistica. Non so posso anche sbagliarmi ma io la penso cosi.

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  2. Direi che ci sono troppi interessi in gioco... sui rifiuti ci guadagna un sacco di gente, gli unici che paghiamo siamo noi cittadini qualunque...

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  3. @vale e marina: avete ragione in pieno, ma convinciamoci che siamo tantissimi a pensarla così, ciao e orecchie bene aperte quando parla Travaglio.

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  4. Il problema degli inceneritori, oltre al discorso delle emissioni e quindi all'incidenza sulla salute pubblica, è che per "funzionare" devono avere elevatissime quantità di rifiuti da bruciare, quindi la raccolta differenziata diventa un ostacolo.
    Ne possiamo dedurre, con una leggera forzatura, che se optiamo per gli inceneritori, la raccolta differenziata non serve.
    E, come sempre, una questione di scelte: produrre rifiuti per poi bruciarli o differenziarli e recuperarli?
    L'industria preme per la produzione...

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