In queste ore sta circolando una mail in arrivo da un sedicente 'signor Montorsini' con cui si chiede di verificare se il proprio nominativo compare in una presunta lista di indagati ma che in realtà, se aperta, avvia un programma che installa sul pc un codice malevolo. L'allarme arriva dalla polizia postale, che ha già avviato le indagini per capire la provenienza del messaggio.Volevo segnalare anche le ultime novità per gli assegni: a partire dal 30 aprile partirà l'obbligo di emettere solo assegni "non trasferibili" dai 5.000 euro in su, il pagamento di una tassa di 1,50 euro ad assegno nel caso in cui si vogliano fare 'cheque' liberi e l'impossibilità di emettere assegni "a me medesimo" se non per l'incasso di contanti da parte della stessa persona che li ha emessi. Inoltre gli assegni liberi dovranno portare per ogni girata, pena la sua nullità, anche l'indicazione del codice fiscale di chi la effettua.
Le nuove norme, messe a punto dal ministero dell'Economia per adeguarsi alle direttive comunitarie e combattere riciclaggio e criminalità, prevedono anche sanzioni amministrative pecuniarie per chi non le rispetta.
Ottime informazioni!
RispondiEliminaMi arrivano mail ingannevoli di ogni tipo: Banco Posta, Unicredit, Banca di Roma...attenzione! Ripeto attenzione! Hai presente “Non aprire quella porta” , uguale. Ciao....
RispondiEliminaGrazie per averci informato soprattutto sulla prima.
RispondiEliminaConcordo con Vincenzo anche, a me arrivano molte mail di quel genere e ovviamente le cestino senza neanche aprirle.
Stò effettuando il solito giro per passare un salutino a tutti gli amici di cui ho linkato il blog. Ciao da Maria
RispondiEliminadello spamming informatico non c'è che l'imbarazzo per la scelta e devo dire che, come utente mac, un po' mi salvo. per fortuna, perché per me é un vero e proprio universo incomprensibile!!
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