
Ci fosse stato qualche personaggio che avesse accennato ai finanziamenti ai giornali, nessuno ha detto niente, ne i politici ne gli interlocutori, ovviamente conniventi entrambi su questa questione, la politica paga il giornale il quale diventa organo di propaganda a suo servizio e a discapito nostro.
L'informazione è lottizzata, asservita, censurata a dovere, è impossibile pensare di avere un punto di vista libero da interessi di qualche partito.
E' possibile quantificare quanto ci costano i giornali? quanto si potrebbero aumentare le pensioni minime con quei soldi? quanto si potrebbe diminuire la pressione fiscale sulle nostre buste paga con quei soldi e quanto altro ancora?
Grillo in un suo post ci ha provato : un miliardo di euro ..... una cirfa pazzesca che ogni anno viene ciucciata dalle casse dello Stato, sosteniamo il Vday del 25 aprile che verterà su questo.
Ecco uno stralcio del post in questione:
"Se l'editoria ci costasse solo un miliardo di euro di finanziamenti all'anno ce ne faremmo una ragione. Ma il costo della disinformazione ci costa molto di più. L'economia senza informazione libera non si sviluppa. Genera mostri come Tanzi, Cragnotti, Fiorani e Consorte. Produce milioni di cittadini derubati. La Parmalat insegna, tutti sapevano, nessuno lo scriveva. Senza informazione libera non c'è mercato e neppure protezione per i consumatori. Giornali servi producono un'economia di ladri. ..............(continua)"
per leggere tutto il post clicca qui: http://www.beppegrillo.it/2008/02/la_casta_dei_gi_11.html
Il problema non è che senza l'informazione libera l'economia non si sviluppa.
RispondiEliminaIl problema è che senza informazione libera non si sviluppano le coscienze.
A me Grillo non piace.
Trovo qualunquistico il suo scagliarsi contro "tutti".
I faccio parte de "tutti i politici..." ma non mi riconosco nella descrizione che lui ne da...
@franca: è vero anche quello che dici tu, ma è vero anche quello che dice Grillo, non si può negare che questo sistema di finanziamenti sottrae molte risorse alle casse dello Stato.
RispondiEliminaSe tu non ti riconosci nella descrizione che lui fa dei politici sono contento per te, la cosa ti fa onore, ma tu stessa chissà quante volte ti sarai imbattuta contro l'ipocrisia del sistema.
Grillo spesso spara a zero su tutti, e spesso ha ragione e gli va dato atto che è uno dei pochissimi ad avere le palle per farlo.
Il problema è che ottengono un sacco di soldi scrivendo giornali anche se li stampano e li buttano. Ne hanno fatto diverse trasmissioni anche alla televisione su questo argomento
RispondiEliminami sono già espressa ieri in riguardo..
RispondiEliminaallucinante..... la sudditanza dell'informazione nei confronti del potere fa paura
RispondiEliminaconsiderando che, ci sono "giornali" come il campanile (udc) che prendono palate di soldi, e che, vogliono imbavagliare l'informazione (non facendo pubblicare intercettazioni).. sui giornali prossimamente vedremo solo gossips. di 3^ livello.
RispondiEliminaL'informazione è imbavagliata.
RispondiEliminaPer una volta mi dissocio da Franca:) perché per sapere qualcosa, io vado spesso sul blog di Grillo o su Megalab o, chiaramente su internet.
Ciao.
allora, io ero grillina ma mi sono staccata più o meno dopo il v-day...
RispondiEliminaora qualcuno mi deve spiegare una cosa:
1 se si levano i finanziamenti ai giornali secondo voi chi rimarrà? rimarra ALtraeconomia o rimarra il foglio? pensate che se lo stato si pieghi ad aiutare dei giornali ci sia qualcosa di male? io non trovo che sia sbagliato dare degli aiuti, anzi.
2 dei giornali buoni ci sono, basta trovarli. questa idea di Grillo che "tutta l'informazione sia imbavagliata e asservita dal potere" proprio non mi va giù, certo lui deve semplificarte le cose al massimo perchè sennò non avrebbe quel milione di visite al giorno.
però un pò di coerenza!
3 qualcuno ora mi spieghi cosa vuol dire eliminare l'albo dei giornalisti. perchè se vuol dire che tutti possano scrivere sui giornali non c'è problema perchè lo fanno già tutti.
scusate... non voglio essere lunga... solo che mi fa parecchio arrabbiare.......
@saretta: perchè mai lo Stato deve dare soldi ai giornali? allora anche a chi vende il pane, alle ferramente ecc....., il discorso è che un giornale dovrebbe guadagnare solo sulle copie vendute e sugli spazi pubblicitari che vende al suo interno, tutto ciò che prende come finanziamento pubblico sono soldi miei, tuoi e di tutti, se non vende abbastanza copie per sopravvivere vuol dire che pubblica cose che non interessano, anzi spesso certi giornali vengono creati apposta anche se non vendono una copia(vedi "il campanile" come dice novat).
RispondiEliminaInfine una cosa molto importante: se un giornale è pagato dallo stato può informarci delle porcherie che combinano i politici? certamente no!
Se i giornali non avessero questi aiuti sparirebbe dall'edicola tantissima immondizia, credimi.
no, allora...
RispondiEliminavedi ad esempio: la padania.
sono un mucchio di porcate (e sicuramente su questo saremo d'accordo), prende finanziamenti pubblici eppure dice che "con il tricolore si pulisce il culo...
e, se lo stato non finanziasse alcuni giornali "buoni" sicuramente chiuderebbero, mi correggo: tutti.
vero è che ci sarebbero i giornali on-line ma i giornalisti vanno pagati.
non finanziare punto non è, secondo me la soluzione
io, come cittadina non ho nessun problema a finanziare i giornali.
certo, non cose come il campanile, ma giornali che vendono davvero le copie.
e poi non hai risposto alle altre cose....
:) ciaociao
Il potere mediatico (tv, giornali, editoria) è quasi tutto in mano a Berlusconi.
RispondiEliminaBerlusconi passa come l'uomo più ricco, secondo solo a .. non mi ricordo in questo momento, ma direi che di soldi ne ha abbastanza per non dover sfruttare ANCHE il finanziamento dello Stato per tutti i suoi "media".
Il fatto che lo Stato finanzi i giornali, significa, secondo me, legarli. Tenerli legati perché rimangono asserviti al Potere.
Con Saretta sono d'accordo sul punto di abolire l'albo dei giornalisti. Per lo meno, non vedo a cosa serva.
@saretta:hai detto esattamente quello che dico io, cioè che i "giornali porcata" non prendano i soldi, è logico che ci sarebbero problemi a fare selezione tra le varie testate e quindi niente a nessuno, se ci sono dei giornali buoni non avranno difficoltà a sopravvivere di risorse proprie.
RispondiEliminaRiguardo all'albo anche per me è una cosa abbastanza irrilevante, non prendo tutto ciò che dice Grillo per oro colato, ma diciamo che spesso è il più schietto e onesto.
@dama verde: sono in linea con te.
beh, ok, però di difficoltà a sopravvivere, proprio perchè non hanno uomini come berlusconi alle spalle, ne hanno e parecchi!!!
RispondiEliminaun esempio? il manifesto.
giornale meraviglioso, sotto il mio modesto punto di vista, che rischia ogni santissimo anno di andare in bancarotta anche con i finanziamenti.
figuriamoci senza!!!!
Vorrei citare come esempio della nostra mala-informazione un episodio, fascista senza dubbi, che ha cercato di "deridere" Franca Rame.
RispondiEliminaCerto non è una guerra, nè un terremoto, ma fa parte di una violenza psicologica contro le donne di una certa entità. In quanti ne hanno parlato?
L'ho appena postato su http://tempodestate.blogspot.com avendolo scoperto da una e-mail che ho ricevuto.
Penso che noi cittadini dovremmo sapere, a maggior ragione ora che siamo in periodo pre-elettorale.
Ciao, scusa l'intrusione ...